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Venezia sotto’acqua, Conte: «Daremo 5 mila euro ai privati e 20mila agli esercenti». Mose in arrivo

Conte a Venezia

VENEZIAConte ha visitato Venezia ed è pronto a mettere mano al portafogli dello Stato: fino a 5 mila euro per i danni ai privati, 20 mila per gli esercenti. Ora, dopo l’emergenza per la mareggiata che ha creato gravi danni a monumenti abitazioni e alberghi comincerà la vera e propria conta dei danni. Non tutto è ancora alle spalle, però, perchè se ieri sera, mercoledì 13 novembre, la massima si è fermata sotto gli 80 centimetri, le previsioni parlano oggi di un altro picco significativo, 125 centimetri sul medio mare (alle 10.50), con la possibilità che le zone più basse, come San Marco, siano nuovamente allagate. A Venezia c’è anche il premier Giuseppe Conte, che dopo la riunione operativa di ieri sera e la visita a San Marco, oggi dovrebbe incontrare anche i commercianti della città.

VERTICE – Oggi a Palazzo Chigi il Cdm straordinario sulla città. «Per Venezia c’è un impegno a 360 gradi, c’è una situazione drammatica in una città unica, ci dobbiamo essere». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte uscendo dall’hotel nel quale ha dormito stanotte. Alla domanda se l’impegno per finire il Mose basterà, ha risposto: «Speriamo, confidiamo di sì, è un’opera su cui ormai sono stati spesi tantissimi soldi ed è in dirittura finale, ora va completata e poi manutenuta. E ai veneziani siamo vicini. Speriamo di prevenire queste situazioni drammatiche, perchè non si ripetano più».
Verrà convocatoil 26 novembre il Comitatone interministeriale per la salvaguardia di Venezia. Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte, al termine della riunione in Prefettura. “Discuteremo anche – ha precisato  – la governance per i problemi strutturali di Venezia, grandi navi, Mose, e un maggiore coordinamento tra le autorità competenti». Ancora Conte: «Con il Cdm di oggi adotteremo il decreto che dichiara lo stato di emergenza per Venezia: c’è stato chiesto dal presidente della Regione. Questo ci consentirà – ha spiegato – di varare già la prima dotazioni finanziarie per quanto riguarda le spese di primo soccorso volte a ripristinare le funzionalità dei servizi».

DANNI – Per quanto riguarda il ristoro dei danni Conte ha detto che vi sono due fasi: «La prima – ha sottolineato  Conte – ci consentirà di indennizzare i privati e gli esercenti commerciali sino ad un limite per i primi di 5mila euro e per i secondi di 20mila euro». Conte ha assicurato che i soldi potranno arrivare subito e ovviamente faranno per ristorare i danni. Poi, per chi ha danni più consistenti – ha aggiunto – ovviamente li quantificheremo con più calma e dietro istruttoria tecnica potranno essere liquidati”.

MOSE – La ministra delle infrastrutture Paola De Micheli ha parlato  a Circo Massimo su Radio Capital, del sistema di salvaguardia Mose: «Ci sono stati forti rallentamenti sul progetto che oggi però è compiuto al 93%. Mancano gli ultimi 400 milioni. Sono stati appostati dal governo, non sono fermi per motivi burocratici. Non c’è niente di fermo, i lavori stanno andando avanti».

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Ernesto Giusti


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