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Fiorentina fantastica: vince a Napoli (0-2) con gol di Chiesa e Vlahovic. Bravo Iachini! Pagelle

Iachini abbraccia Chiesa dopo il gol di Federico (Foto da Violachannel)

NAPOLI – Com’è cresciuta, la Fiorentina con Beppe Iachini. Guarisce dai suoi mali e vola: sette punti in tre partite di campionato. Via le immaginarie flebo e via le medicine. Squadra trasformata rispetto a un mese fa. Che avrebbe potuto fare addirittura nove punti in tre partite se non avesse subìto lo sciagurato gol di Orsolini negli ultimi istanti della partita di Bologna. Ma questo è il tempo di festeggiare, non di recriminare. Bravi Chiesa e Vlahovic, autori dei due gol con i quali i viola espugnano il San Paolo, appaiano il Napoli in classifica e vendicano la sconfitta, ingiusta e illegale (colpevoli arbitro e Var) nella prima di campionato a Firenze. Ma bravo davvero Iachini. Che ha saputo far disputare alla Fiorentina davvero una partitona, quasi impeccabile. Ingabbiando il Napoli, mettendolo al tappeto con un gol per tempo. Meritatamente. Sì, Iachini ha mostrato un’abilità tattica e strategica assai superiore all’armamentario provato da Gattuso, che pure vanta giocatori più quotati e con contratti assai più alti. Grande personalità in campo, quella della Fiorentina. Cresciuta in maniera esponenziale in poche settimane. Inciso: questo non vuol dire che non servano rinforzi. Pradè, come i giocatori in campo, faccia uno scatto nella prossima settimana, e porti a Firenze chi serve per aumentare ancora di più le potenzialità di una formazione pratcamente rinata. Una formazione che ha mostrato una difesa-saracinsca, contro la quale Insigne, Milik e anche Lozano, sono andati inutilmente a sbattere. Ma una fomazione capace di esibireun centrocampo elastico,votato alla ripartenza, con un Castrovilli che certamente finirà nelle convocazioni azzurre di Mancini, con un Pulgar dotato di una visione di gioco degna dei fuoriclasse (la gran giocata contro l’Atalanta non è rimata episodio isolato) e con un Benassi rigenerato. Discorso a parte meritano Lirola e Dalbert, due stantuffi. Peccato che Dalbert abbia sofferto troppo nel finale, quando ha dovuto vedersela con il mobilissimo Lozano. Eè stato ammonito e, già diffidato, salterà il Genoa. Buona, finalmente, la prova di Chiesa: che ha sbloccato il risultato con il suo terzo gol in campionato. Però una tiratina alle orecchie, gliela voglio dare a Fderico. Che si è mangiato almeno un paio di gol facilissimi. Dev’essere più cinico e cattivo sotto porta. Deve riuscire ad esserlo. Quindi un elogio meritatissimo per Vlahovic: lui sì che sa essere letale quando arriva davanti al portiere. Lirola gli ha servito un invitantissimo pallone che il giovane attaccante ha infilato alle spalle di Ospina con un tiro preciso, angolato, imprendibile. Grande Dusan! Credo che la presenza di Cutrone abbia giovato anche a lui, oltre che alla squadra. Patrick non ha trovato il gol ma si è battuto con tutto il fiato che aveva in corpo. Finendolo, praticamente, al 20′ della ripresa. Quando Iachini ha deciso di sostituirlo con lo scalpitante Vlahovic. Che lo ha ben ripagato. E ora avanti: risalendo la classifica, appaiando il Napoli e guardando con ritrovata fiducia non solo alla partita casalinga con il Genoa (sabato 25 gennaio alle 18), ma anche ai quarti di Coppa Italia in casa Inter (29 gennaio) e perfino a quella in casa juventina. Ma ci sarà tempo per riparlarne. Intanto applausi. Brava Fiorentina!

Cutrone in azione ostacolato da Di Lorenzo (Foto da Violachannel)

VAR – Viola in maglia rossa, in omaggio al quartiere di Santa Maria Novell, vinitore del torneo del Calcio storico 2019. Ritorna Chiesa, in tandem con Cutrone. Per il resto formazione confermata dopo la vittoria sull’Atalanta in Coppa Italia, se si esclude la presenza in porta di Dragowski dopo l bella parentesi che ha saputo ritagliarsi Terracciano. In panchina si rivede Maxi Olivera. Molte assenze nel Napoli, ma Gattuso schiera comunque una formazione di tutto rispetto. Fiorentina subito pericolosa al secondo minuto. Azione Cutrone-Chiesa e calcio d’angolo. Batte Pulgar, svetta di testa Milenkovic, ma il tocco è centrale. Facile per Ospina. Ancora Fiorentina al 9’_ Milenkovic supera Insigne, serve Lirola che crossa bene per Castrovilli che, davanti, a Ospina,colpisce di ginocchio e la mette fuori. Replica il Napoli: rasoiata di Callejon per Milik (12′) che non controlla a centro area e la scaraventa lontano dalla porta di Dragowski. Che dire fino a questo moento? La Fiorentina è compatta e ben messa in campo, fa ragnatela e riparte puntualmente. Ma davanti non risulta ficcante come dovrebbe. Almeno finora. Al 18′ gioco fermo per presunto fallo di mano di Allan in area. Var in azione. Passano lunghi istanti, poi Pasqua va a vedere l’azione e decide che non è rigore. Scelta giusta, a parer mio: il tocco di Allan è apparso del tutto fortuito e non rilevante ai fini dell’azione. Quindi, al 23′, Caceres è provvidenziale nell’anticipo di Callejon solo davanti a Dragowski.

Chiesa esulta dopo il suo gol: è il terzo in questo campionato (Foto da Violachannel)

CHIESA – Altra intuizione geniale di Pulgar., con due cambi di gioco. Che apre per Castrovilli, capace di sventagliare per Benassi, servizio preciso per Chiesa, tocco con la punta del puede e pallone che s’infila alla destra di Ospina. E’ il 26′. Fiorentina meritatamente in vantaggio. Chiesa ritrova il gol: è il terzo in campionato, dopo quelli segnati contro Sampdoria e Lazio. Il Napoli reagisce: al 29′ Zieliski ha un’ottima occasione, calcia da oltre venti metri, il pallone gira e finisce a meno di un metro dal palo sinistro di Dragowski. Ma è la Fiorentina ad andare a un passo dal raddoppio: prima Osoina devia miracolosamente un colpo di testa ravvicinato di Chiesa su angolo di Pulgar. Poi Cutrone segna, ma il guardalinee segnala il fuorigioco. Giusto. Cutrone, sportivamente, va a congratularsi con lui.

IACHINI – Reazione del Napoli: al 36′ Fabian Ruiz pesca Callejon in piena area, che colpisce di testa ma in maniera del tutto imprecisa. Spinge ancora il Napoli. Viola acquartierati nella propria metà campo. Ma non si fanno schiacciare. Si allungano. Si muovono bene Benassi, Dalbert e, soprattutto, un Castrovvili uomo-ovunque. Al 41′ Benassi cerca di sorprendere Ospina che devia, irrompe Chiesa e nuova respinta azzurra, questa volta in angolo. Molto buono il palleggio della Fiorentina: quasi una risposta a chi aveva accusato Iachini di far giocare la squadra solo con le pallonate in avanti. Balle! Iachini non sarà stato un fine dicitore, da calciatore, ma come insegnante di calcio dimostra di avere concetti anche raffinati. La dimostrazione è questo primo tempo, quasi inappuntabile dei viola, che si avvia al termine, anche con i tre minuti di recupero, senza affanni eccessivi. Con il Napoli in nettà difficoltà e un Gattuso che non ha saputo contrastare le mosse del suo avversario in panchina. E i tifosi del San Paolo si sfogano con una gran fischiata verso allenatore e giocatori.

LIROLA – Il rischio, in avvio di ripresa, è un Napoli scatenato. Al 5′ Fabian Ruiz calcia di sinistro, ma il tiro è deviato e Dragowski blocca. Al 7′ palo di Insigne: destro da fuori area. Dragowski, probabilmente, non ci sarebbe arrivato. Ma la Fiorentina è viva e al 10′ spreca un’occasione colossale per raddoppia. Azione fastantica, ispirata da Castrovilli,con Chiesa che parte da tre qwuarti e finisce davanti a Ospina, calcia male e Ospina riesce a chiudere lo specchio della porta e si salva. Ma cosa si è mangiato Federico! Non sa che pesci prendere, Rino Gattuso: toglie addirittura Allan per Demme, ragazzo del ’91 di origine italiana ma nato in Germania. Giallo a Hysaj per proteste: ha avuto da ridire per una punizione ai viola, giustissima per un fallo subìto da Lirola che si ra liberato, con bello spunto, a tre auasi. Ma come si sta rivelando bravo, questo ragazzo francese! E’ il 18′ e Gattuso sostituisce Zielinski con Lozano. Il Napoli ha un uomo in più all’attacco. Altro giallo agli azzurri: stavolta tocca a Demme, autore di un fallo tattico su Castrovilli. Siamo al 20′ e Cutronre si rivela in affanno, per il gran lavoro compiuto anche in copertura. Entra Vlahovic. Il Napoli si fa pericoloso con Milik, ma Dalbert lo anticipa e subisce fallo. Quindi Fiorentina di nuovo sotto rete al 23′: Castrovilli pesca benissimo Chiesa, che non sfrutta il favorevolissimo pallone. Eh sì, Federico manifesta i suoi limiti sotto porta.

VLAHOVIC – Ma si riscatta, Chiesa, poco dopo, con una giocata magica che mette in azione Lirola che serve Vlahovic, implacabile: prima secca Luperto con una finta, poi lascia partire un sinistro precisissimo che infila Ospina. E’ il 29′ e questo ragazzo festeggia il quarto gol in campionato. La staffetta con Cutrone, evidentemente, si rivela manna per la Fiorentina di Iachini. Gattuso ora è davvero nel panico. Togli anche Callejon per Llorente. Mentre Iachini, saggiamente, si copre: fuori Chiesa e in campo un Sottil che, in questa fase, appare utilissimo. Purtroppo, al 39′ Dalbert viene ammonito per aver buttato giù Lozano. Era diffidato e salterà la partita con il Genoa. Due minuti dopo, Iachini sostituisce lo stesso Dalbert con Ceccherini. Probabilmente anche perchè Dalbert stava soffrendo gli scatti di Lozano. Acuto, Iachini, anche in questa occasione. Tre minuti di recupero. Il Napoli attacca come il pugile suonato che cerca disperatamente il colpo d’incontro. Ma la Fiorentina è attenta, vigile, insuperabile. E compie l’impresa di espugnare il San Paolo. Applausi!

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Sandro Bennucci

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