Skip to main content

Oltre 300 coppie festeggiano nozze d’oro a palazzo vecchio. Nardella ricorda Narciso Parigi

FIRENZE – «Siete un esempio. Con la vostra esperienza potete ispirare tanti giovani. Mi affido a voi affinché possiate infondere loro tanto coraggio per vivere il matrimonio, che èun progetto di vita importante. In una società in cui si fa tutto e subito, in cui ci si annoia e si consuma tutto velocemente non abbiamola forza, la pazienza, la determinazione e la passione di portare avanti progetti per tutta la vita, quasi spaventano. È importante invece affrontare e superare insieme le difficoltà e i problemi che lavita presenta. E i vostri 50 anni insieme ci dimostrano che è possibile». Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, alle oltre 300 coppie di sposi che quest’anno festeggiano le nozze d’oro e che questa mattina erano nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchioper festeggiare San Valentino con l’iniziativa ‘Nozze d’oro a Palazzo Vecchio’. Nel pomeriggio ci sarà il secondo turno dell’iniziativa, alla quale parteciperanno altrettante coppie. ‘Oggi più di ieri è difficile costruire qualcosa per tutta la vita – ha continuato Nardella -. L’Italia del dopoguerra non era un’Italia inuna buona salute, ma nonostante i tanti problemi economici c’erano fiducia, speranza e voglia di futuro. L’Italia di oggi è molto più ricca eppure c’è meno fiducia e meno speranza. Credo, quindi, che sia importante parlarsi, ascoltarsi, prendere esempio dagli altri e confrontarsi. Il sindaco, rivolgendosi alle coppie presenti nel Salone dei Cinquecento, ha chiesto di ‘contagiare i concittadini più giovani di quella speranza e di quella fiducia che nutrivate e nutrite ancora. Durante la cerimonia Nardella ha ricordato Narciso Parigi, scomparso poco meno di un mese fa, e ha suonato al violino la canzone ‘La porti un bacione a Firenze’, dedicandola a Parigi e agli sposi d’oro.

nardella, palazzo vecchio, sposi d'oro

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741