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Week end 29 febbraio-1° marzo: musei civici gratis, spettacoli, eventi

Palazzo Vecchio, a ingresso gratuito il 1 marzo per la Domenica Metropolitana

FIRENZE

Musei gratis, ma solo i civici – Il Ministero ha sospeso la gratuità dei musei statali nella prima domenica del mese per evitare assembramenti col coronavirus ancora in circolo, ma rimane la Domenica Metropolitana il 1° marzo, con ricco programma di visite guidate per adulti e attività per famiglie. Fra queste, le visite al Memoriale di Auschwitz, Palazzo Vecchio, Santa Maria Novella e Palazzo Medici Riccardi; i laboratori per famiglie; la visita conversazione alla mostra Tomàs Saraceno. Aria, durante cui i partecipanti saranno accompagnati in un percorso di avvicinamento all’artista e alle sue opere (durata 1h30’, max 15 partecipanti, attività gratuita con biglietto ridotto €10 + sistema auricolare €1). Le visite guidate e le attività nei Musei Civici Fiorentini e in Palazzo Medici Riccardi sono gratuite per i cittadini residenti nella Città Metropolitana di Firenze e che la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone. Senza prenotazione sono gli accessi a: Museo di Palazzo Vecchio (orario 9/19, ma con limite agli accessi per motivi di sicurezza), Torre di Arnolfo (10/17, 30 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso ore 16.30; in caso di pioggia accessibile il solo camminamento di ronda), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.30), Museo Stefano Bardini (orario 11/17), Fondazione Salvatore Romano (orario 13/17), Museo Novecento (orario 11/19), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (orario 13/17, 30 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso ore 16.15), Museo del Ciclismo Gino Bartali (orario 10.00/16.00), Palazzo Medici Riccardi (orario 9.00/19.00). La Domenica Metropolitana è realizzata grazie al sostegno di GIOTTO-F.I.L.A e di Mukki.

Don Pasquale e Traviata e – Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui 1) sabato 29 alle 20 penultima recita del nuovo allestimento del «Don Pasquale» di Gaetano Donizetti, che da diversi anni non compariva in cartellone. A dirigere l’orchestra e il coro del Maggio musicale fiorentino sarà Antonino Fogliani, al suo debutto sul podio fiorentino; nel ruolo di Don Pasquale c’è il basso Nicola Ulivieri (che lo ha già debuttato a Buenos Aires); il soprano spagnolo Marina Monzò è Norina, il tenore russo Maxim Mironov interpreta Ernesto e il baritono Davide Luciano veste i panni del Dottor Malatesta, mentre Francesco Samuele Venuti, dell’Accademia del Teatro del Maggio, interpreta il notaro. Biglietti in vendita anche online sul sito del Maggio Domenica 1° alle 15.30 torna «La traviata» di Giuseppe Verdi, ripresa dell’ultimo allestimento dal repertorio del Teatro; Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, direttore Leonardo Sini, Maestro del Coro Lorenzo Fratini. Violetta Valéry Margarita Levchuk, Flora Bervoix Nikoleta Kapetanidou, Annina Julia Costa, Alfredo Germont Antonio Poli, Giorgio Germont Gabriele Viviani. Biglietti (pochi rimasti) in vendita anche sul sito del Maggio.

I soliti ignoti a teatro – Al Teatro della Pergola (via della Pergola 18, Firenze) sabato 29 alle 20.45 e domenica 1° alle 15.45 Vinicio Marchioni dirige e interpreta con Massimo De Santis «I soliti ignoti», la prima versione teatrale del mitico film di Mario Monicelli. Le gesta maldestre ed esilaranti di un gruppo di ladri improvvisati arrivano in scena rituffandoci nell’Italia povera, ma vitale del secondo dopoguerra. L’adattamento teatrale di Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli è fedele alla sceneggiatura originale, senza rinunciare a trovate di scrittura e di regia per rendere moderna quell’epoca lontana. Uno spettacolo divertente ed emozionante.

Amici della Musica – Sabato 29 alle 16 al Teatro della Pergola arriva per la prima volta la star del violoncello Sheku Kanneh- Mason, insieme alla sorella pianista Isata. Ventun anni lui, ventitré lei, londinesi con genitori originari di Antigua e Sierra Leone. Sheku a diciassette anni si aggiudica il Young Musician of the Year della BBC; la casa reale nel maggio 2018 lo ha voluto a suonare alle nozze del principe Harry e di Meghan Markle. Isatanel 2013 a Los Angeles si è esibita con Elton John. In programma la Sonata in do magg. op. 102 n. 1 di Beethoven, Grave di Witold Lutoslawski, la Sonata in do minore op. 6 di Samuel Barber e la Sonata in sol minore op. 19 di Rachmaninov. Sheku Kanneh-Mason suona un violoncello Antonio e Girolamo Amati (c. 1610), concesso da una collezione privata. Domenica 1 alle 21 al Saloncino della Pergola il tenore Mark Padmore e il pianista Till Fellner daranno vita a una serata dedicata ai Lieder di Franz Schubert e Robert Schumann: del primo una selezione, del secondo il ciclo dei Kerner Lieder op. 35, dodici composizioni su testo del poeta svevo Justinus Kerner realizzate da Schumann nel 1840, durante i primi mesi di matrimonio con Clara. Lunedì 2 alle 21 al Saloncino della Pergola, il trombettista Simon Höfele col coetaneo Simone Rubino, mago delle percussioni. Il programma è dedicato alla notte e al fascino che essa ha sempre esercitato sui compositori di ogni epoca: Clair de lune di Debussy, Tiekreis di Stockhausen e Im Nebel di Hosokawa, fino a una composizione dello stesso Rubino intitolata La luna piena. In programma anche musiche di Tan Dun, Casey Cangelosi e Frank Zappa. Biglietti in vendita al Teatro della Pergola, presso il circuito regionale Box Office e online su www.ticketone.it

Concerto alla Fondazione Zeffirelli – La Fondazione Zeffirelli (Piazza San Firenze) rinnova la collaborazione con il prestigioso Festival Virtuoso & Belcanto di Lucca, ospitando domenica 1° alle 11.30 nella Sala della Musica il venticinquenne violoncellista portoghese Pedro Gomes Silva, vincitore del primo premio al concorso di violoncello dell’edizione 2019 del festival lucchese. Il repertorio prevede due pietre miliari della letteratura per violoncello solo, le Suites n. 1 e n. 3 di Bach, abbinate nell’occasione alla rara Suite n. 1 del compositore tedesco tardo romantico Max Reger, che spesso nel suo stile si rifà proprio a Bach. La scelta traccia così un ponte di collegamento fra epoche e stili differenti, dal Barocco al Tardoromanticismo. Dopo il concerto è possibile partecipare al brunch organizzato dalla Zeffirelli’s Tea Room, all’interno del Complesso di San Firenze. Il costo del brunch è di 15€, la prenotazione è obbligatoria e dovrà essere effettuata chiamando il numero di telefono 055 2658143. Ingresso concerto: 10 / 7 euro. Info e prenotazioni biglietteria: tel. 055 2658435

Grease. Il Musical – Al Teatro Verdi (via Ghibellina 99) sabato 29 alle 20.45 e domenica 1° alle 16.45 Compagnia della Rancia in «Grease» di Jim Jacobs e Warren Casey,  regia Saverio Marconi. In oltre 20 anni di successi strabilianti in Italia, Grease. Il Musical si è trasformato in una macchina da applausi, cambiando il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro. Oggi è una magia coloratissima e luminosa che si ripete ogni sera, una festa da condividere con amici e famiglie, un inno agli anni ’50. Prezzo intero euro 37/31/25. Prevendite ​Circuito Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita e su www.teatroverdifirenze.it Info 055.212320 e 055.210804.

Niente Panico – Al Teatro di Rifredi (via Vittorio Emanuele II, 303; 055/422.03.61, www.toscanateatro.itsabato 29 alle 21 va in scena «Niente Panico* *vaneggiamenti di un patafisico involontario”, brioso monologo scritto e interpretato da Luca Avagliano. Il testo è caratterizzato da una scrittura originale, intima, folle e al contempo umana, nata sotto il segno di un logico nonsenso e involontariamente della patafisica, scienza delle soluzioni immaginarie. In un’ora circa Luca Avagliano mette in scena una quantità strabiliante di personaggi in un incontenibile flusso di INcoscienza, che spazierà dalla poesia al catechismo, dalla scienza alla saggezza popolare, dalla psicanalisi all’equitazione, dall’amore a… gli alieni, forse unica via d’uscita e di salvezza… Informazioni  055/422.03.61 – www.toscanateatro.it; intero € 16, ridotto € 14.

Barbara de Rossi e Francesco Branchetti – Al Teatro di Cestello (Piazza Cestello 4) in San Frediano sabato 29 alle 20.45 e domenica 1° alle 16.45 Barbara de Rossi e Francesco Branchetti in «Un grande grido d’amore», scoppiettante intreccio che parla di attori e sentimenti: Gigì Ortega e Hugo Martial sono una coppia di celebri attori la cui fama si è legata per anni al loro stesso indissolubile rapporto sia sulle scene che nel privato … fino a quando lei decide di abbandonare tutto, compagno e riflettori. Hugo continua, ma senza più incontrare le fortune di un tempo. La scena si apre una quindicina di anni dopo, con l’agente di lui e il regista del nuovo spettacolo, il dramma sentimentale “Un grande grido d’amore”, alle prese con la defezione della prima attrice a pochi giorni dal debutto. Non trovando in poco tempo una sostituzione all’altezza, soprattutto del botteghino, l’impresario matura l’idea di riformare la coppia Ortega/Martial, sperando che la rentrée porti pubblicità e pubblico. Da qui inizia una serie di stratagemmi e imbrogli per convincere Hugo e Gigì a tornare insieme, dato che tra i due non corre più buon sangue. Info e prenotazioni: 055.294609.

Calibro 35 – Auditorium FLOG W Live (Via M. Mercati 24/b) per “Saturday Rock Fever” sabato 29 (open ore 21.15) Calibro 35 in concerto a presentare il loro ultimo disco “Momentum”, uscito lo scorso 24 gennaio per la milanese Record Kicks; segue RockDance con Lucille + Dr.Lorenz Dj Set. Ingresso € 18 / 15; prevendita TicketOne. A vent’anni dall’inizio del Terzo Millennio, in un’epoca sospesa tra nostalgia del passato e ansia per gli scenari apocalittici prospettati quotidianamente dai media, Calibro 35 ferma il tempo realizzando un’opera che fotografa perfettamente il momento e il suo contesto.

La Democrazia del corpo – Domenica 1° alle 17 a Cango (via S. Maria 25 Firenze) Camilla Monga e Filippo Vignato presentano Duetto in ascolto. Golden variations, spettacolo che esplora i processi di composizione istantanea che accomunano due mondi, la danza e la musica. Sul palco il trombonista Filippo Vignato si serve della danza di Camilla Monga e Pieradolfo Ciulli per trasportare lo spettatore in una memoria musicale collettiva fatta di atmosfere che rievocano la polifonia dei canti ancestrali sardi, retaggi futuristi e di musica concreta, il blues, i motivi da music-hall e le eleganti rapsodie con le blue notes. Il risultato è un susseguirsi di immagini e sonorità sempre diverse e sorprendenti. Prenotazione: tel. 055 2280525; € 12 intero / € 10 ridotto

La mandragola – Al Teatro Puccini (via delle Cascine 41) Domenica 1 alle 16.45 La Macchina del Suono presenta «La Mandragola – la favola di Firenze», da “La mandragola” di Niccolò Machiavelli, adattamento di Roberto Andrioli, regia di Roberto Andrioli e Fabrizio Checcacci, con Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci, Lorenzo Degl’Innocenti, Carolina Gamini e Alessia Spinelli. In questo adattamento il testo originale viene riportato alla sua essenza di scenario; montaggio di canovacci e lazzi che anticipano il repertorio dei comici dell’arte. Il gioco corale delle maschere ci porta verso una Mandragola, favola corale di Firenze carica di una graffiante vis comica. Un altro elemento che viene valorizzato sono le canzoni, già presenti nella versione originale a sintetizzare i passaggi da un atto all’altro. Numerose sono le citazioni musicali, dalla musica popolare all’opera buffa fino a rendere omaggio all’ultimo menestrello fiorentino Riccardo Marasco, recentemente scomparso. Canzoni e musica sono eseguite dal vivo, seguendo un arrangiamento originale con chitarra battente, flauti, tamburi a cornice, e altri strumenti antichi quali la ciaramella oltre ad alcuni brani cantati a cappella. Posto unico euro 8. Acquisto on line su www.teatropuccini.it

Brecht secondo i Chille – Sabato 29 alle 21 Chille de la balanza presenta «Dialoghi di profughi», liberamente tratto dall’omonimo testo di Bertolt Brecht, scrittura scenica di Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza, con Matteo Pecorini, Rosario Terrone e la partecipazione di Claudio Ascoli nel ruolo di Bertolt Brecht. Ingresso 12 / 8 euro. Posti limitati: si consiglia una tempestiva prenotazione. Info e prenotazioni: tel. 055 6236195 o whatsapp 335 6270739, mail a info@chille.it, sito www.chille.it.

Magico Teatro – Per la rassegna ideata e curata da Bustric Al Teatro Alfieri (via dell’Ulivo) domenica 1 alle 16.30 il Gruppo Toscano Prestigiatori che presenta un omaggio al Mago Baku, in ricordo del fantasista fiorentino molto amato dal pubblico. Ingresso 13 euro, bambini 10; soci Unicoop “Domenica a Teatro” un adulto + un bambino € 16.00; info tel. 055 5320840 – www.spazioalfieri.it

Concerto-aperitivo con l’ORT – Al Relais Santa Croce, Sala della Musica (via Ghibellina) domenica 1° alle 11 Quintetto d’archi dell’ORT in Wolfgang Amadeus Mozart, Quintetto per archi n.3 in do maggiore K.515 e Johannes Brahms, Quintetto per archi n.2 in sol maggiore op.111. Segue aperitivo. Biglietti esauriti.

Palazzo Davanzati – Sabato 29 alle 19.30, 20.30 e 21.30 al Museo di Palazzo Davanzati (Via Porta Rossa 13) La Compagnia delle Seggiole in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e i Musei del Bargello presenta «Ogni casa è un grande libro. Storia delle storie di Palazzo Davanzati». Viaggio teatrale su testo di Riccardo Ventrella, a cura di Sabrina Tinalli con Marcello Allegrini, Fabio Baronti, Luca Cartocci, Silvia Vettori, Sabrina Tinalli. Il musico è Ugo Galasso. Info e prenotazioni dalle ore 14,00 al n: 333 2284784. Biglietti: Intero 18 euro, ridotto 15. Spettacoli per gruppi di 40 persone.

Samba e bolero al Plaz – Al Plaz (Via Pietrapiana, 36/38 r, 50121 Firenze; 055 242081) sabato 29 alle 22 si ascolta il Mediterranean Trio (Paolo Casu: percussioni; Luca Imperatore: chitarra; Alessandro Piccini: chitarra e voce), per l’occasione arricchito della presenza di Enzo Mileo (chitarra e voce). Il quartetto si esibirà in pezzi di samba, musiche e canzoni popolari cubane, con ritmi di rumba, bolero, beguine, bossa nova, oltre a musiche di Conte e Capossela.  Ingresso libero.

Mostre – Dal 5 febbraio al 5 aprile il Teatro della Pergola ospita la mostra a ingresso libero «Spettatori. Il Teatro della Pergola e il suo pubblico». Il 22 giugno 1718, in occasione del debutto dell’opera «Scanderberg» di Antonio Vivaldi, il Teatro della Pergola apriva le porte ai suoi primi spettatori paganti. Fino a quel momento infatti, a partire dalla sua inaugurazione avvenuta nel 1657, il teatro aveva ospitato solo spettacoli e celebrazioni riservate alla corte medicea e ai suoi invitati. Passati da poco i trecento anni da quel momento così significativo, la mostra rende omaggio all’elemento indispensabile dello spettacolo, lo spettatore, raccontando la sua evoluzione nel corso del tempo (con uno sguardo anche al futuro). All’interno del percorso espositivo il visitatore avrà l’occasione di scoprire le curiosità e gli aneddoti, le mode e le (cattive) abitudini del pubblico che frequentava il teatro fiorentino attraverso i documenti dell’archivio storico dell’Accademia degli Immobili, i costumi del Laboratorio d’Arte del Teatro della Pergola, le immagini d’epoca dell’Archivio Storico Foto Locchi, le illustrazioni di Francesco Zorzi e le installazioni multimediali di Space Spa. Dal martedì al venerdì dalle 15:30 alle 18:30 e, per i possessori dei relativi tagliandi di ingresso, anche in occasione degli spettacoli, dei concerti e delle visite guidate. Sono inoltre previste una serie di visite guidate di approfondimento sugli usi e costumi degli spettatori nelle diverse epoche.

Nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi da sabato 15 febbraio al 2 giugno c’è la mostra «Tutankamon: viaggio verso l’eternità», a cura di Maria Cristina Guidotti, già curatrice del Museo Egizio di Firenze, e di Pasquale Barile, presidente della Ancient World Society,  col patrocinio della Città Metropolitana di Firenze e del Comune di Firenze, in  collaborazione con MUS.E. La mostra è organizzata dalla Società italiana Discovery Time, in cooperazione con il Ministero delle Antichità del Cairo e con il supporto del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. La realtà virtuale è stata realizzata da La macchina del tempo di Bologna. Un’esperienza immersiva che, grazie a fedeli riproduzioni, reperti originali messi a disposizione dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze, di cui alcuni inediti, la tecnologia 3D e l’innovativa Realtà Virtuale, rivelerà tutti i segreti della Tomba di Tutankhamon facendone conoscere i tesori incredibili destinati ad accompagnare il giovane faraone nel suo ultimo viaggio. Unico esempio di sepoltura regale con corredo ritrovata intatta, la tomba di Tutankhamon, scoperta il 4 novembre del 1922 da Howard Carter, archeologo e appassionato acquerellista che ha così iscritto il proprio nome nella storia dell’archeologia mondiale, è la sola a permetterci di sapere come venisse seppellito un faraone e con quale tipo di corredo. Riproduzioni della statua di Anubis, che protegge la camera del tesoro, del trono d’oro e della maschera aurea che proteggeva il volto e le spalle della mummia; reperti inediti, come il sarcofago ligneo dipinto di Padihorpakhered, decorato su tutte le superfici e restaurato per l’occasione, proveniente dai depositi della Sezione Egizia del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Un accurato lavoro di ricostruzione in 3D darà a curiosi e appassionati la possibilità di vivere un’esperienza di realtà virtuale, visitando in prima persona uno dei luoghi più famosi al mondo. Le schede d’inventario di Howard Carter e le foto d’archivio di Henry Burton, conservate presso il Griffit Institute dell’Università di Oxford, sono state la fonte primaria per la riproduzione nei minimi particolari del corredo funebre. Anche l’esterno della tomba è stato progettato in modo tale da ricreare il cantiere di scavo approntato da Howard Carter. La visita virtuale viene effettuata indossando un visore e impugnando due controller che permettono di entrare nell’ambiente ricostruito e di interagirvi: ci si potrà soffermare sui singoli oggetti del corredo, afferrandoli per poterne apprezzare la verosimiglianza; si sentiranno le parole dei diari di Carter e, nella camera funeraria, si potranno decifrare i geroglifici alle pareti, grazie all’attento lavoro di traduzione a cura di Pasquale Barile. Dagli otto anni in su (bambini e ragazzi hanno percorso ad hoc). Orari: dal lunedì al giovedì, ore 10 – 20; venerdì e sabato, ore 10 – 23; domenica 10 – 20. Ultimo accesso un’ora prima della chiusura. Costo per la sola mostra: adulti 13 €, bambini e ragazzi (dai 6 ai 18 anni) 10 €, studenti 10 € (fino a 30 anni), over 65 10 €, disabili 5 € per gli aventi diritto all’accompagnamento secondo la Legge 104/92, l’accompagnatore ha diritto all’ingresso gratuito. Biglietto per famiglie: 2 adulti + 2 bambini o 1 adulto + 3 bambini 38€, 2 adulti + 3 bambini o 1 adulto + 4 bambini 44€. Costo per la sola realtà virtuale: adulti 15 €, bambini e ragazzi (dai 6 ai 18 anni) 12 €, studenti 12 € (fino a 30 anni), over 65 12€. Biglietto combinato mostra + realtà virtuale: adulti 24 €, bambini e ragazzi (dai 6 ai 18 anni) 20 €, studenti 20 € (fino a 30 anni), over 65 20 €.

A Palazzo Strozzi Tomás Saraceno. Aria, a cura di Arturo Galansino, dedicata a uno dei più originali e visionari artisti contemporanei al mondo: aperta tutti i giorni ore 10.00-20.00, giovedì fino alle 23.

Al Museo Novecento (Piazza Santa Maria Novella 10) grande antologica dedicata ad Allan Kaprow (Atlantic City, 1927 – Encinitas, 2006) padre degli Environments e degli Happenings, un artista poliedrico e instancabile, che nell’arco della sua intensa carriera si è confrontato con i media più diversi. La mostra, Allan Kaprow I will always be a painter – of sorts, a cura di Sergio Risaliti e Barry Rosen, promossa dal Comune di Firenze, realizzata in collaborazione con Allan Kaprow Estate e Hauser & Wirth, è aperta al pubblico fino al 4 giugno e presenta per la prima volta in Italia un corpus di circa quaranta opere su carta e tela che rappresentano l’esordio dell’artista.

Sporcarsi Le Mani Per Fare Un Lavoro Pulito è la prima esposizione collettiva che inaugura il semestre dedicato da Murate Art District a sguardi internazionali: “MAD dedica il primo semestre di programmazione a residenze ed esposizioni internazionali che indagano la cultura afro-discendente, quindi il Middle East e infine l’estremo Oriente con il Giappone – sottolinea Valentina Gensini, direttore artistico di MAD Murate Art District -. La rinnovata collaborazione con BHMF e con Villa Romana si concretizza in due esposizioni di grande importanza: una sul Black Archive, l’altra su importanti artisti internazionali chiamati a riflettere sulla retorica post-coloniale e su un certo neocolonialismo contemporaneo, che ci impone dolorose negoziazioni con la storia, con la memoria collettiva e con le sue amnesie, ma anche con il futuro, che chiede un cambio netto di prospettiva”. La mostra, a cura di Black History Month Florence, in collaborazione con Villa Romana (Florence), Civitella Ranieri Foundation (Umbertide) e Galleria Continua (San Gimignano), e presenta il lavoro di 6 artisti internazionali che hanno utilizzato il contesto italiano come luogo di produzione artistica. Protagonisti M’Barek Bouhchichi (Morocco), Adji Dieye (Italy/Senegal), Sasha Huber (Switzerland/Finland), Delio Jasse (Angola/Italy), Amelia Umuhire (Rwanda/Germany), Nari Ward (Jamaica/USA). Sempre nell’ambito del BHMF 2020, fino al 29 febbraio prosegue negli spazi dell’Emeroteca di MAD Murate Art District l’esposizione dedicata al Black Archive Alliance Vol. I e II, che raccoglie elementi del primo e secondo volume del Black Archive Alliance, progetto finalizzato alla costruzione di un archivio di tutte le realtà afro-discendenti a Firenze.

A Villa Bardini c’è Enigma Pinocchio. Da Giacometti a La-Chapelle, mostra curata da Lucia Fiaschi e interamente dedicata alla creatura di Collodi, Pinocchio. Da Giacometti a La Chapelle, da Munari a Paladino, da Calder a Ontani, da McCarthy a Venturino Venturi. Fino al 22 marzo. Orario: tutti i giorni 10-19, chiuso lun Info: 055.20066233 www.villabardini.it

I dinosauri sono protagonisti di una grande e suggestiva mostra dal titolo Dinosaur Invasion, prorogata fino al 29 marzo in Viale Guidoni 206, accanto al Centro Sportivo Paganelli, noto anche come “le cupole” (zona Novoli-Olmatello). Organizzata in collaborazione con Firenze Pallanuoto e Liberi e Forti ASD (società cui andrà una parte degli incassi per l’efficientamento energetico dell’impianto sportivo), la mostra coinvolgerà non solo bambini, ma anche ragazzi e famiglie, grazie alla realizzazione di un parco giurassico a grandezza naturale che offrirà un’esperienza unica e dinamica di grande impatto: “l’invasione” vedrà protagonista infatti una trentina di dinosauri da osservare ciascuno nel proprio ambiente, ricreato con cura in 17 isole interamente scenografate. Ore: 9.30 – 19.30, dal lunedì alla domenica (chiusura biglietteria alle 18.30). Biglietti interi: € 13, ridotti: € 10, famiglia (4 persone): € 40, famiglia (5 persone): € 48; info e acquisto http://www.dinosaurinvasion.it/it/

La Collezione Roberto Casamonti allestita al Piano Nobile di Palazzo Bartolini Salimbeni (Piazza di Santa Trinita, 1), storico edificio rinascimentale opera di Baccio d’Agnolo, si rinnova totalmente con l’obiettivo di presentare e mettere a disposizione dei visitatori il fior fiore dell’ampia Collezione personale, raccolta dal noto gallerista fiorentino in 40 anni di appassionate ricerche.  www.collezionecasamonti.com

Uno sguardo sull’artista e il suo rapporto con il mondo femminile attraverso gli scatti di uno dei più affermati fotografi del Novecento: questo il tema scelto dalla città di Firenze per celebrare il genio del maestro spagnolo e del grande fotografo irlandese con l’esposizione “Picasso. L’altra metà del cielo. Foto di Edward Quinn”, in programma dal 30 novembre 2019 al 1° marzo 2020, presso il Museo Mediceo di Palazzo Medici Riccardi. La mostra, prodotta e organizzata da MetaMorfosi con il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, è frutto dell’insolita amicizia che legò Picasso a Edward Quinn, come spiega il nipote ricostruendo il loro primo incontro avvenuto in Costa Azzurra: «“Lui, il ne me dérange pas”, (“non mi disturba”) racconta Picasso dopo che, il 23 marzo 1953, lo aveva fotografato per la prima volta durante il suo lavoro. Così Quinn divenne uno dei pochi fotografi a cui fu permesso di fotografarlo durante il lavoro e che era accettato nella sua vita privata». Una corposa serie di scatti realizzati in Costa Azzurra per circa vent’anni che raccontano un Picasso intimo e privato, svelando, in particolare, il suo complesso rapporto con l’universo femminile: il maestro è ritratto fra le sue donne, amanti e amiche, fra i suoi figli, frutto di molte passioni nel corso degli anni, ma anche fra i tanti amici e conoscenti che popolavano le sue tele così come le tavolate imbandite e le spiagge davanti al mare.

Fino al 29 febbraio Noi, neanche dannati, mostra di opere di Elena Mutinelli, curata da Vittorio Sgarbi e allestita negli spazi della galleria d’arte Etra Studio Tommasi, in via della Pergola 57. Nata dal sodalizio tra l’artista e Francesca Sacchi Tommasi, che ha seguito l’avvicendarsi delle opere e l’evoluzione dello stile nel tempo, Noi, neanche dannati propone una settantina di sculture che testimoniano la fragilità della figura umana con il rimpianto di un umanesimo perduto; al tempo stesso la gallerista presenta al pubblico il lato nascosto di un‘artista, attraverso un percorso di opere recentissime e di altre ancora inedite.

Saranno gli scatti di Margherita Verdi i protagonisti della mostra “Impronte”, in programma fino al 21 marzo presso fsmgallery, lo spazio espositivo della Fondazione Studio Marangoni (in via Sa Zanobi 19/r, ingresso libero). La mostra sarà visitabile (orari da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19 e sabato dalle 10 alle 13 o su appuntamento. Ingresso libero).

Fino al 13 aprile a Prato c’è «Dopo Caravaggio. Il Seicento napoletano nelle collezioni di Palazzo Pretorio e della Fondazione De Vito», organizzata dal Comune di Prato e curata da Rita Iacopino e Nadia Bastogi. Diciannove opere che raccontano l’influenza della pittura di Caravaggio su alcune delle personalità più rilevanti della scena artistica napoletana del XVII secolo; info e prezzi sul sito di Palazzo Pretorio

Fino al 26 aprile al PALP Palazzo Pretorio Pontedera (piazza Curtatone e Montanara 1) c’è la mostra «Arcadia e Apocalisse. Paesaggi italiani in 150 anni di arte, fotografia, video e installazioni», ideata e curata da Daniela Fonti e Filippo Bacci di Capaci e promossa dalla Fondazione per la Cultura Pontedera, dal Comune di Pontedera, dalla Fondazione Pisa, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana. La mostra ha l’obiettivo di indagare il modo in cui il paesaggio è stato percepito e rappresentato artisticamente dal 1850 fino ai giorni nostri, mettendo in luce quelli che sono stati i cambiamenti in materia di estetica e di codici rappresentativi e cercando al contempo di sensibilizzare la coscienza dei visitatori sul tema del degrado ambientale.

FIESOLE (FI)

Sabato 29 dalle 10 alle 18 e domenica 1° dalle 10 alle 17 a Villa La Torraccia (via delle Fontanelle 24) Week end di musica da camera con gli allievi della scuola di musica di Fiesole. Ingresso libero.

FIGLINE VALDARNO (FI)

Sabato 29 alle 21 al Teatro Garibaldi di Figline Valdarno (biglietti da € 5 a € 10, info 055 952433) con l’Orchestra della Toscana (ORT) ci sarà l’ottima violinista Lorenza Borrani, nella doppia veste di solista e concertatrice. In programma, Franz Joseph Haydn, Sinfonia Concertante in si bemolle maggiore per violino, violoncello, oboe, fagotto e orchestra Hob.I:105; Bernd Alois Zimmermann, Concerto per orchestra d’archi (1948); Ludwig Van Beethoven, Sinfonia n.4 in si bemolle maggiore op.60. Lorenza Borrani un violino Santo Serafino (Venezia, 1754).

PRATO

Il regista e attore Oscar De Summa torna al Fabbricone con l’atteso «Da Prometeo. Indomabile è la notte», sabato 29 alle 19.30 e domenica 1° alle 16.30, insieme a Marina Occhionero, recentemente premiata agli Ubu come miglior attrice under 35, Luca Carbone e Rebecca Rossetti. Tutto inizia dal mito, da Prometeo, il titano amico dell’umanità e del progresso che sfidò il potere degli dei e fu per questo vittima dell’atroce punizione di Zeus, che gli invierà l’aquila a rodergli il fegato, lasciando che ogni notte si rigeneri senza porre fine al tormento. Sul palco i quattro attori incarnano i personaggi del mito. Prometeo è Tea, una ragazza che porta in sé il fuoco della passione, del progresso e del cambiamento e che si ritrova a fare i conti con forze nuove che l’attraversano e la dirigono; Epimeteo è il fratello Epi, che conosce in rete Pandora, una donna ammaliante e pericolosa; e infine l’Aquila, chiamata nella sua traduzione greca Aetòs, che rappresenta la vita quando si manifesta in modo inesorabile, costringendo l’uomo a mettersi di fronte a scelte scomode e per questo terribili. Prometeo ha spesso simboleggiato la lotta del progresso e della libertà contro il potere, ma è anche colui che alla notte si arrende e che in essa si ritrova incontrando l’Altro da sé.

MONSUMMANO TERME (PT)

Al Teatro Yves Montand di Monsummano Terme, l’Associazione Teatrale Pistoiese sabato 29 alle 21 porta il grande Umberto Orsini che interpreta «A proposito dei gatti», spettacolo che ha scritto a quattro mani con Paolo Di Paolo, scrittore già finalista al Campiello. Un assemblaggio raffinato di aneddoti, aforismi, poesie e racconti che ruota attorno al magico e flessuoso animale domestico. Dal “Sonetto per i miei gatti” di Torquato Tasso a T.S. Eliot, l’intera storia della letteratura è segnata da zampe feline che percorrono ogni pista.  Quella dell’amicizia fra essere umano e “gatti molto speciali”, magari capaci di inventarsi una loro città, come accade in un racconto visionario di Murakami. Da Maupassant a Kipling, da Keats a Christina Rossetti, fino alla nostra Elsa Morante, un viaggio sorprendente fra gatti, gattini, gattacci e gattari. Lo spettacolo sarà anche domenica 1° al Teatro  Ferdinando Quartieri di Bagnone (Massa-Carrara).

CASCIANA TERME – PONTEDERA (PI)

Al Teatro Verdi di Casciana Terme  seconda produzione lirica di Italian Opera Florence in collaborazione con Guascone Teatro: «La Traviata» di Giuseppe Verdi. Violetta Valéry: Luisa Berterame, Alfredo Germont: Enrico Nenci, Giorgio Germont: Ferruccio Finetti, Flora Bervoix: Eva Mabellini, Annina: Ana Seixas, Gastone: Mentore Siesto, Barone Douphol: Paolo Breda Bulgherini, Marchese d’ Obigny: Alessandro Martinello, Dottor Grenvil: Andrea Marmugi. Coro Italian Opera Florence, Orchestra Italian Opera Florence, Direttore: David Boldrini. Regia: Alberto Paloscia, scene: Giacomo Callari, costumi: Fabio Miari.  I° settore 25 Euro intero, 20 ridotto, II° settore 20 intero, 15 ridotto, Galleria 15: Info e prenotazioni 328 0625881, 320 3667354, www.guasconeteatro.it,

BIENTINA (PI)

Al Teatro delle Sfide sabato 29 alle 21.30 Michele Crestacci in Modigliani, regia di Alessandro Brucioni. Un livornese Doc omaggia Modigliani con un intenso e onirico ritratto dell’uomo, del pittore, del padre. Modigliani, in una irriverente, stralunata e comica spola tra Livorno e Parigi, è uno sguardo amaro sulla provincia che non riconobbe il suo genio. Ingresso 10 / 8 euro. Info e prenotazioni 3280625881

SAN VINCENZO (LI)

Sabato 29 dalle 19 e domenica 1° dalle 15 si prolunga il carnevale con «Venezia a San Vincenzo». Sabato cena-concerto con la partecipazione di 50 maschere veneziane, Nanà Saturno Miss Triveneto Drag Queen ed i Glitter Disco in concerto. La cena è a cura di “Momenti Conviviali Catering”, su prenotazione e servita al tavolo (adulti 30 euro, bambini 15; prenotazioni al 3484421149). Domenica 1 Marzo ore 15 presso La Torre di San Vincenzo – partenza della sfilata di Carnevale con la partecipazione di Miss Notte Rosa San Vincenzo 2019, le Maschere Veneziane, Nanà Saturno Miss Triveneto Drag Queen, i cinque rioni di San Vincenzo popolati dai bambini delle scuole, gruppi dei Carnevali dei comuni limitrofi, maschere singole e di gruppo in gara ed il Cavallino Matto! In piazza Unità d’Italia grande concerto dei Glitter Disco e premiazioni.

MONTEPULCIANO (SI)

Al Teatro Poliziano domenica 1 marzo alle 17 in scena tutti e due i «Don Giovanni», più quello di Gazzaniga (veronese di nascita e napoletano di formazione) che quello di Mozart, legati da un’unica regia, con diversi costumi e videoscene; due cast con due drammaturgie intrecciate. Forse non tutti difatti sanno che il dramma giocoso sulla storia del celeberrimo cavaliere con la passione sfrenata per le donne composto da Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte ha un precedente cronologicamente vicinissimo, il «Don Giovanni o sia Il convitato di pietra » composto da Giuseppe Gazzaniga: un’opera in un atto che debuttò a Venezia il 5 febbraio 1787. Forse proprio sull’onda del successo dell’opera di Gazzaniga (su libretto di Giovanni Bertati, che si ispirava al «Burlador de Sevilla» di Tirso de Molina), il Nationaltheatre di Praga commissionò a Mozart il suo ben più conosciuto «Don Giovanni», anche se il tema era di moda già da qualche anno e ci si era cimentato più di un compositore. L’opera di Gazzaniga dopo il debutto fu ripresa in varie città d’Italia e d’Europa ed ebbe addirittura, sulle prime, più successo del capolavoro di Mozart (la cui fortuna, come si sa, fu soprattutto postuma). Alla prima parigina, il 10 ottobre 1791 al Théâtre Feydeau, il «Convitato» di Gazzaniga fu da Luigi Cherubini farcito di brani dell’opera mozartiana, forse per ovviare alla brevità dell’atto unico, ed è questa ardita operazione che viene riesumata nello spettacolo. roduzione Opera Network, adattamento drammaturgico Carla Zanin, direzione artistica Paolo Bellocci, Ensemble San Felice diretto da Federico Bardazzi, regia Andrea Bruno Savelli.

AREZZO

Sabato  29 alle 17 alla Libreria Feltrinelli Arezzo (Via Garibaldi,107) presentazione del libro di Bruno Casini “New Wave a Firenze. Anni in movimento” (Zona Music Books 2019). Alla presenza dell’autore con Andrea Laurenzi ed Arlo Bigazzi.

CAVRIGLIA (AR)

Sabato 29 alle 21.30 al Teatro Comunale di Cavriglia (Piazza E.Berlinguer 1) Letizia Fuochi presenta «Fuegos Y Chavela – Storia di Chavela Vargas cantora e sciamana». Chavela Vargas non è solo una cantante messicana, Chavela Vargas é il Messico. Il racconto di una vita lunga quasi un secolo, passata tra musica, alcool, passioni e rinascite, con Letizia Fuochi (voce, chitarra), Francesco Frank Cusumano (chitarra), Oretta Giunti (percussioni e guitalele); 10 €, prenotazioni 377.4494360 – 055.9120363 – 055.9669731. Prodotto da Materiali Sonori.

FOIANO DELLA CHIANA (AR)

Il 1 marzo ultimo appuntamento a Foiano della Chiana con lo scenografico e antichissimo Carnevale: i quattro carri coronati dai giganti di cartapesta sfilano nelle strade del centro storico accompagnati da mascherate, street band ed eventi collaterali. Il 1 marzo verrà decretato un vincitore. Moltissime le attività previste: dalla mattina al pomeriggio c’è Carnevalandia, Carnevale dei bambini con gonfiabili, giostre, spettacoli, laboratori di cartapesta, giocolieri; il pomeriggio street food, aperitivi e festeggiamenti vari, che culminano alle 15 con l’inizio delle sfilate dei carri e le mascherate. La chiusura di domenica 1 marzo trova il suo apice alle 19 col testamento, il verdetto e la cremazione di Re Giocondo. Info: 0575.642100 – www.carnevaledifoiano.it

NEVE IN TOSCANA

Nella notte tra giovedì e venerdì una discreta nevicata ha imbiancato le piste. Gli accumuli non sono elevati, dai 5 ai 15 cm., tuttavia questo è già stato sufficiente a ridare un aspetto invernale al paesaggio. Il meteo annuncia una fase perturbata con nuove precipitazioni, anche nevose, la prossima settimana. Dovunque continua l’incessante lavoro dei cannoni per garantire, insieme alla neve caduta dal cielo, una perfetta sciabilità. Abetone: neve 15/60 cm., aperti 13 impianti su 17. Sono aperti tutti i raccordi sci ai piedi tranne da zona Abetone verso zona Ovovia. Aperto un mini snowpark in zona Pulicchio. Info: www.multipassabetone.it – Amiata: neve 20/25 cm, sabato 29 saranno in funzione il tapis roulant a servizio del campo scuola Vetta, la seggiovia Cantore a servizio della pista Vetta e la sciovia Jolly a servizio del campo scuola Macinaie. Info: www.amiataneve.it – Doganaccia: neve 20/30 cm, aperti 3 impianti su 4. Perfette condizioni sulle piste 1, 2 e 3. Info: www.doganaccia2000.it – Garfagnana: neve 10/30 cm, si scia al campo scuola del Casone di Profecchia. Info: www.centroturisticoilcasone.it – Lunigiana: neve 10/20 cm, a Zeri è aperto il Campo Scuola. Info: www.zumzeri.eu. Gli Appuntamenti: previste escursioni con le ciaspole e in ebike all’Abetone (info: weloveabetone.it). Torna lo sci alpinismo sabato 29 sulle piste della Val di Luce. Alla Doganaccia prosegue con grande successo lo sci in notturna il sabato sera a partire dalle 18. In Garfagnana domenica 1 marzo è in programma la Ultra Hike del Forato (@turismogarfagnana). Escursioni e appuntamenti con la gastronomia locale infine a Zeri.

 

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