BERLINO – Circa 21mila stranieri sono stati respinti alle frontiere tedesche negli ultimi due giorni. Lo ha riferito un portavoce del ministero dell’Interno, dopo che a partire dalle 8 di lunedì il ministro dell’Interno Horst Seehofer ha ordinato l’introduzione di controlli ai confini con Austria, Francia, Danimarca, Lussemburgo e Svizzera. Gli unici accessi consentiti sono quelli dei cittadini tedeschi, degli stranieri residenti e dei lavoratori transfrontalieri.
Il numero dei respingimenti è stato di 15mila persone lunedì e di 6mila il giorno successivo. Un segnale, ha detto il portavoce del ministero dell’Interno, che le persone hanno compreso le nuove limitazioni.