Skip to main content

Coronavirus: a Wuhan primi treni dopo due mesi. La città non è più isolata

WUHAN (CINA) – Un risveglio, dopo il luno letargo. I primi treni passeggeri sono arrivati oggi a Wuhan, la città cinese primo epicentro del coronavirus, dopo un blocco di oltre due mesi. Per ora i viaggiatori sono autorizzati ad arrivare, ma non a lasciare la città di 11 milioni di abitanti, che dal gennaio scorso era stata isolata dal mondo.

Sono 54 i nuovi casi di coronavirus in Cina nelle ultime 24 ore, tutti provenienti dall’estero. Lo ha comunicato la Commissione nazionale per la salute, aggiungendo che altri 383 pazienti sono guariti. Tre i morti, tutti nella provincia di Hubei dove però nessun nuovo caso è stato registrato nelle ultime 24 ore. In totale in Cina si contano 81.394 casi di contagio. Le vittime dell’epidemia sono 3.295. I guariti nel complesso ammontano a 74.671.

La Corea del Sud ha visto venerdì i nuovi casi di coronavirus salire a 146, dai 104 di giovedì. Le infezioni totali sono 9.478, di cui 363 importate, secondo gli ultimi aggiornamenti del Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), mentre i decessi si attestano a 144 (+5). I pazienti dimessi dagli ospedali sono 4.811, con i 283 di ieri che hanno per la prima volta dal 20 gennaio, giorno del primo caso di Covid-19 nel Paese, superato le nuove infezioni. Il tasso di guarigione è salito al 50,75%.

cina, coronavirus, isolamento, treni, Wuhan


Ernesto Giusti


Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741