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Dpcm Conte: anche il costituzionalista Ceccanti (Pd) solleva problemi di conformità

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte

ROMA – Non solo Renzi e Idv, oltre ovviamente alle opposizioni, anche il costituzionalista Stefano ceccanti (Pd) critica aspramente il sistema dei Dpcm di Conte e annuncia una sua iniziativa per far tornare il sistema nell’alveo costituzionale. «Ho predisposto un emendamento al decreto 19 che va in Aula giovedì per parlamentarizzare i Dpcm. Si tratta di una fonte che nel corso dell’emergenza ha finito per avere un rilievo sconosciuto in precedenza. Entrando in una nuova fase appare opportuno regolarli in modo diverso: ferma la responsabilità piena del Governo sulla sua emanazione, appare però opportuno introdurre un parere preventivo del Parlamento, obbligatorio anche se non vincolante, con un tempo certo di una settimana. In tal modo alcune criticità potrebbero essere prevenute dal Parlamento, senza che esso debba essere costretto ad intervenire ex post su altre fonti. Una tecnica che in questo periodo ha consentito di risolvere alcune questioni, ma che ha finito fatalmente per rendere molto più complesso e difficilmente comprensibile il sistema delle fonti. Il decreto 19, che era nato appunto, per riportare ordine nel sistema, darebbe così anche una soluzione stabile e ragionevole», conclude Ceccanti.

E Mattarella se ne sta tranquillo e beato sul Colle, senza occuparsi di problemi di violazione della Costituzione, che lui per primo dovrebbe difendere.

Conte, costituzione, Dpcm


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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