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Coronavirus: dal 4 maggio tornano al lavoro più over 50. E nelle zone esposte al contagio

Un’operaio metalmeccanico al lavoro in un’immagine d’archivio. GIORGIO BENVENUTI-ARCHIVIO / ANSA / DC

ROMA – Ci sarà un massiccio ritorno al lavoro, lunedì 4 maggio, con la fase 2: sono calcolati per 4,4 milioni di lavoratori, mentre 2,7 milioni resteranno ancora a casa. La ripresa, però, non è esente da paradossi: in attività torneranno, infatti, soprattutto gli over50, rispetto ai giovani, in prevalenza nel Nord Italia, area più esposta al contagio da Covid-19. Lo rilevano i consulenti del lavoro.

Nel dettaglio, su 100 addetti fermi nella nostra Penisola per effetto dei provvedimenti governativi di sospensione delle attività a causa del Coronavirus, il 62,2% andrà nuovamente a svolgere la propria occupazione. E, di questi, 3,3 milioni sono uomini (il 74,8% del totale), e 1,1 milioni donne (25,2%). La fase 2, scrivono i consulenti del lavoro, interesserà principalmente i dipendenti dell’industria, dove l’attività potrà tornare a pieno regime (col 100% dei settori riaperti), e su 100 addetti che riprenderanno le redini del proprio impiego il 60,7% opera “nel settore manifatturiero, il 15,1% nelle costruzioni, il 12,7% nel commercio e l’11,4% in altre attività di servizio.

La fase 2 presenta un quadro non coerente rispetto alla diffusione della pandemia, a giudizio dei consulenti del lavoro: dal 4 maggio, infatti, la ripresa delle attività produttive si concentrerà proprio nelle aree più interessate dal Coronavirus, perché a fronte di 2,8 milioni di occupati nel Settentrione, saranno 812.000 al Centro e 822.000 nel Mezzogiorno a ricominciare a svolgere le proprie mansioni. Tra le regioni interessate, si legge nello studio dei professionisti, Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto e Marche, dove il tasso di rientro oscilla intorno al 69%. Differenti le percentuali nelle altre zone del Paese, ossia in Valle d’Aosta (49,3%), Lazio (46,7%), Sicilia (43,4%), Calabria (42,5%) e Sardegna (39,2%): qui, recita il dossier, la fase 2 coinvolgerà meno di un lavoratore su due tra quelli sospesi per effetto dei decreti del governo.

maggio, Nord Italia, over 50, paradossi del governo, zona esposta al zontagio


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze Post Scrivi al Direttore

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