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Coronavirus, Toscana: bus solo per andare a lavorare o dai parenti. Dal 4 maggio

FIRENZE – Da lunedì 4 maggio, con l’avvio della fase 2 di lotta al coronavirus, circolerà un maggior numero di mezzi pubblici. Ma potranno essere usati solo per comprovate necessità: per esempio per andare a lavorare. O anche a trovare i parenti stretti. Queste disposizioni sono previste dall’ordinanza firmata oggi, 2 maggio, dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. In primo luogo, come detto, sarà possibile servirsi dei mezzi pubblici esclusivamente per comprovate esigenze di lavoro e di salute, per necessità e per recarsi in visita ai parenti, mentre non sarà consentito uscire dal territorio regionale.

Andranno quindi rispettate tutte le disposizioni previste dall’articolo 1 lettera A del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 26 aprile scorso secondo il quale sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

A bordo dei mezzi pubblici occorrerà rispettare la distanza di almeno 1 metro dagli altri passeggeri e dal conducente. Sarà obbligatorio indossare la mascherina di tipo chirurgico ed è raccomandato indossare i guanti protettivi monouso o la pulizia/sanificazione delle mani prima e dopo l’utilizzo dei mezzi pubblici, ad eccezione dei bambini sotto i sei anni.
Lo stesso vale per i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per i loro accompagnatori.

Le Aziende di trasporto devono assicurare la pulizia/disinfezione giornaliera del mezzo pubblico. Quella del posto guida dovrà essere effettuata ad ogni cambio di turno. Il datore di lavoro deve provvedere alla pulizia o fornirà a ciascun autista un kit di pulizia, con le relative istruzioni d’uso, tramite il quale poter effettuare autonomamente la pulizia.

La salita e la discesa dei passeggeri dal mezzo deve avvenire, in corrispondenza delle fermate con la salita e la discesa da porte diverse oppure, nel caso di utilizzo di una sola porta, effettuando prima la discesa e successivamente la salita dei passeggeri. Nel caso in cui la distanza tra il conducente e i passeggeri sia inferiore ad un metro, le Aziende doteranno gli autisti di mascherine FFP2.
Alle Aziende è inoltre raccomandata l’installazione di dispenser per gel con liquido disinfettante per detergere le mani e la distribuzione di guanti protettivi monouso per i passeggeri.

Quando, nonostante l’aumento dall’attuale 60 all’85% delle corse dei bus, dovesse verificarsi una saturazione dei posti disponibili, sarà possibile il ricorso a corse bis che le Aziende potranno garantire con il proprio personale. Nelle situazioni di insufficiente capacità di trasporto, in via residuale e in presenza di particolari esigenze territoriali, previo il nulla osta del settore trasporti della Regione Toscana, potranno essere autorizzati servizi di noleggio con conducente, di taxi e di ulteriori autobus e saranno effettuate verifiche circa i fabbisogni di mobilità con la possibilità di incrementare ulteriormente il numero delle corse.

Alle aziende di trasporto pubblico locale è chiesto di favorire, dove possibile, il trasporto gratuito a bordo di bici, monopattini e simili da parte degli utenti. I servizi di noleggio di veicoli con conducente, autobus e taxi, nel periodo dell’emergenza sanitaria, possono essere utilizzati per servizi privati aziendali a spese delle aziende richiedenti. E’ possibile utilizzare i taxi o da parte di un solo passeggero o soltanto da più appartenenti allo stesso nucleo familiare o residenti nella stessa abitazione.

Gli Enti locali sono sollecitati a svolgere, al fine di evitare assembramenti, la propria attività di vigilanza e monitoraggio sul
territorio alle fermate e stazioni del servizio del trasporto pubblico, con particolare attenzione a quelle più frequentate e nelle fasce orarie dei pendolari, attraverso l’utilizzo dei propri dipendenti, della Polizia Municipale, della Polizia Provinciale o tramite la Protezione civile e le associazioni di volontariato o con altra modalità organizzativa.

E’ sospesa la vendita dei biglietti a bordo dei mezzi di trasporto pubblico locale. E’ previsto il rafforzamento da parte delle Aziende, attraverso l’utilizzo di tutto il personale o l’utilizzo di personale esterno con mansioni specifiche, di alcune azioni, come il controllo del rispetto delle misure di contenimento e delle linee guida nazionali e regionali, sia alle fermate che a bordo bus, segnalandone alle Forze dell’Ordine l’inosservanza o la necessità di intervento; forme di controllo dei biglietti preferibilmente a terra presso le fermate e nelle stazioni; forme di monitoraggio alle fermate e alle stazioni al fine di segnalare agli Enti territorialmente competenti eventuali assembramenti con particolare attenzione nelle fasce orarie dei pendolari; la promozione di ogni forma di
comunicazione in tal senso su base territoriale.

Gli impianti di climatizzazione nei mezzi pubblici devono essere mantenuti attivi e, per aumentare il livello di ricambio/diluizione/rimozione dell’aria, deve essere eliminata la funzione di ricircolo. Qualora le condizioni meteo lo permettano, può risultare anche utile aprire tutti i finestrini e le botole del tetto per aumentare ulteriormente il livello di
ricambio dell’aria all’interno dei mezzi.

Al fine di rendere maggiormente efficaci le disposizioni dell’ordinanza è raccomandata l’adozione, da parte delle Pubbliche amministrazioni e delle aziende, delle regolamentazioni (come il prolungamento dell’orario di apertura degli uffici e una maggiore flessibilità nella rimodulazione degli orari di lavoro) finalizzate al contenimento del contagio, mitigando i picchi nell’utilizzo del trasporto pubblico. L’efficacia dell’ordinanza decorre dal 4 maggio e fino al 31 luglio 2020, data finale dello stato di emergenza, salvo nuovo provvedimento.

31 luglio, 4 maggio, bus, guanti, Mascherine, ordinanza, regione toscana


Ernesto Giusti


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