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Coronavirus Molise: i contagi riprendono vigore dopo la celebrazione di un funerale

CAMPOBASSO – Un fatto accaduto in Molise potrebbe avere ripercussioni sugli avvenimenti in programma anche in altre parti della nostra Italia. Il Fatto Quotidiano ci racconta che la piccola regione era stata finora modello con soli 300 contagi e 22 decessi. Ma ora un nuovo focolaio partito da un rito funebre del 30 aprile, ha portato nel giro di neanche dieci giorni alla scoperta di 72 persone infette. Ricostruendo gli spostamenti dei contagiati, è emerso che tutti avevano partecipato a quel funerale di un componente di una comunità circoscritta.

Quando il 30 aprile è stato celebrato il funerale non era ancora iniziata infatti la “Fase 2” (al via dal 4 maggio) e in vigore c’erano ancora le norme più stringenti anti-coronavirus che prevedevano che le esequie potessero essere celebrate alla presenza solo dei familiari stretti del defunto. Ma il Fatto quotidiano ci informa invece che sui social hanno iniziato a circolare filmati che mostrano come in realtà i presenti al funerale fossero molti di più: una trentina sono solo le persone identificate dalla Questura.

Un episodio che ci fa meditare e ci fa capire come il mancato rispetto delle regole posa causare danni per tutta la collettività, e questo è un principio che deve essere tenuto a mente dai cittadini italiani e non italiani, fiorentini e non fiorentini, ed è un monito alla sorveglianza rivolto a tutte le autorità pubbliche e private che potrebbero essere coinvolte in episodi o manifestazioni di questo genere, indipendentemente dalle caratteristiche delle persone coinvolte.

Campobasso, coronavirus, funerale

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