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Fase 2, Firenze Fiera: via con 74 eventi. Da settembre Pitti Uomo. Poi Mostra dell’Artigianato

FIRENZE – Almeno 100mila visitatori distribuiti in 74 eventi sono pronti a popolare Firenze. E’ questa la stima realizzata da Firenze Fiera relativa agli eventi congressuali e fieristici nelle proprie strutture una volta che il governo avrà dato il via libera alla riapertura del settore. In particolare, entro dicembre 2020 sono 50mila i partecipanti previsti alla Fortezza da Basso e a Villa Vittoria per 56 congressi ed eventi già opzionati e almeno altri 50mila i visitatori attesi alle manifestazioni fieristiche, a iniziare da Pitti Immagine Uomo riprogrammato dal 2 al 4 settembre, per finire con Didacta Italia (28-30 ottobre) e MIDA – 84^ Mostra Internazionale dell’Artigianato, dal 18 al 20 dicembre.

Le presenze stimate alle fiere e ai congressi saranno possibili rispettando tutte le normative di sicurezza anti-Covid 19 attualmente in vigore, dal controllo sanitario degli ingressi al monitoraggio per il distanziamento sociale, dalla verifica automatica dei dispositivi di protezione individuali alla pulizia e sanificazione degli spazi. E c’è di più: il Destination Florence Convention & Visitors Bureau su stimolo di istituzioni, stakeholder e di Firenze Fiera sta predisponendo un vero e proprio percorso Covid free per i visitatori che verranno a fiere e congressi, da quando arriveranno in città a quando andranno via.

«Abbiamo deciso di investire nel DFCVB come strumento abilitante per guidare la riapertura del turismo di fascia più alta, per questo motivo Firenze Fiera ha anche deliberato di salire nel suo capitale sociale. E il prossimo passo sarà quello di pubblicare un calendario eventi della città con i visitatori attesi ogni settimana, in modo da consentire alle imprese una migliore pianificazione delle proprie attività», ha detto Leonardo Bassilichi, presidente di Firenze Fiera.

Infine, il consiglio d’amministrazione di Firenze Fiera, in scadenza di mandato, ha approvato il bilancio consuntivo del 2019 con un valore della produzione di 18,9 milioni, un MOL pari a 1,8 milioni di euro e un risultato di esercizio di 110mila euro, particolarmente positivo se paragonato al piano industriale che prevedeva una perdita di circa mezzo milione. «E’ grazie alla rete con Comune, Regione e le altre istituzioni che siamo riusciti a fare questi numeri anche in presenza di investimenti per rilanciare tutto il comparto fra cui MIDA, Mostra Internazionale dell’Artigianato e senza la possibilità di utilizzare il Palaffari, la cui ristrutturazione si completerà nel corso del 2021. Investimenti importanti che insieme a quello sulla Fortezza potranno dare la spinta per superare il 2020 inevitabilmente segnato dall’emergenza sanitaria, ma anche parzialmente recuperabile se il governo ci darà l’opportunità di ripartire presto».

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Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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