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Pistoia: morto Giancarlo Corsini, fondò il campionato della bugia a Le Piastre

PISTOIA – Era il padre di un evento da spasso: il campionato italiano della bugia. Si chiamava Giancarlo Corsini, aveva 81 anni, ed  è morto, nel sonno, nella notta fra domenica 31 maggio e lunedì 1 giugno. Nel 1966 dette vita alla prima edizione della manifestazione che ogni anno si rinnova nella piazza del piccolo paese de Le Piastre, sulla montagna pistoiese.

Il goliardico Campionato ha visto ospiti nel corso degli anni nomi dello spettacolo, da Gene Gnocchi a Paolo Hendel, ma anche artisti, uomini della politica e della cultura. Idraulico di professione, Corsini è stato sempre il motore della manifestazione unica nel suo genere. In un messaggio su Facebook Emanuele Begliomini, Magnifico Rettore dell’Accademia della Bugia che ogni anno organizza il Campionato ricorda Corsini come un amico, un nonno, un grande compagno di avventure e sopratutto custode di un passato da proteggere e difendere con forza e dolcezza. La semplicità – aggiunge Begliomini – non esclude la cultura e anzi diventa un valore se sincera.

Con un comunicato l’Accademia della Bugia piange la scomparsa, assicurando al tempo stesso che Giancarlo Corsini rimarrà
sempre vivo nei loro cuori, così come in quelli di tutti coloro che l’hanno conosciuto. Idraulico di professione, piastrese doc, Gianco
era e rimane una vera e propria istituzione, che ha segnato tutte le lunghe e anche gloriose tappe della storia della Bugia sulla montagna pistoiese e tanto ha fatto per il suo paese e per mantenere vivo questo piccolo e orgoglioso lembo di montagna.

Quando decise di trasformare la festa paesana nel Campionato dei meno sinceri, Corsini si impegnò partecipando alla gara in prima persona. E ovviamente la vinse. La sua era un’arguzia naturale, portata con garbo e ironia. Pareva vera e colpiva diritta nel segno. Ha condotto il Campionato in anni faticosi e difficili, fino a farlo diventare famoso, prima in Italia e poi nel mondo. Ne era stupìto e orgoglioso, ma lo considerava anche un traguardo ineluttabile, una conquista alla fine naturale, così come naturale erano la sua serenità, la determinazione e la sua calma davvero olimpica, anzi piastrese. Sempre pronto a scambiare una parola con tutti e a tirare fuori una battuta o l’ennesima invenzione fantastica, Corsini si confrontava allo stesso modo con amici e con perfetti sconosciuti così come con i personaggi famosi che negli anni sono venuti a trovarlo nella sua corte de Le Piastre. Mai geloso del suo primato, ha saputo dare spazio ai giovani quando era il momento di farlo, affiancandoli e sostenendoli con i suoi consigli e la sua presenza costante, in tutte le occasioni.

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Ernesto Giusti


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