Migranti: Sea Watch decide di portare i 211 presunti naufraghi in Sicilia, il governo acconsente
ROMA – Come al solito non sono le autorità nazionali o europee a decidere dove sbarcare i presunti naufraghi salvati dalle Ong, sono loro che decidono autonomamente e invariabilmente scelgono l’Italia, grazie all’accondiscendenza del governo giallorosso e all’accoglienza senza limiti predicata da Papa Francesco e dalla Chiesa. Anche in questo caso Sea Watch ha richiesto all’Italia un porto sicuro e l’Italia ha indicato lo sbarco sulla nave Moby Zazà, adibita, per la modica somma di 1 milione al mese, ad ospitare i migranti per la quarantena.
«Ci stiamo dirigendo verso Porto Empedocle dove le 211 persone soccorse da #SeaWatch saranno trasbordate sulla Moby Zazá. Chiediamo che al termine della quarantena, nel rispetto dei loro diritti e dignita’, possano finalmente raggiungere un porto sicuro». Lo scrive su twitter la Ong Sea Watch