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Firenze, Maggio Musicale: ancora Mehta in teatro, poi due opere sotto le stelle con le stelle della lirica

FIRENZE – Il lockdown ha massacrato il Festival del Maggio Musicale Fiorentino, ma qualcosa è stato recuperato in questo primo momento di parziale liberazione (ancora insufficiente, per lo spettacolo dal vivo): al Teatro del Maggio martedì 7 luglio alle 20 ci sarà, con Zubin Mehta sul podio, l’ultimo dei sette concerti a pubblico limitato. Però ci sono due grandi novità, rispetto ai primi sei: la capienza, dopo l’ordinanza regionale del 3 giugno, è stata ampliata da 200 a 600 posti e ci saranno poltrone in regalo per tutti quelli che, in possesso di abbonamenti o singoli biglietti per gli spettacoli annullati nei mesi scorsi, hanno rinunciato al rimborso. Chi ne avesse quindi il diritto e desiderasse ricevere il biglietto per accedere in sala, dovrà semplicemente scrivere alla biglietteria del Maggio a questo indirizzo uff.biglietteria@maggiofiorentino.com e riceverà il biglietto via mail. È altrettanto possibile recarsi in biglietteria nei consueti orari di apertura per ritirare l’invito. Per chi paga, ahinoi, il prezzo è sempre alto: posto unico 100 euro. In programma la Sinfonia n. 6 in do maggiore “La piccola” di Franz Schubert e la «Missa in tempore belli» (o Paukenmesse) in do maggiore Hob. XXII: 9 per soli, coro e orchestra di Franz Joseph Haydn, voci soliste il soprano Maria Grazia Schiavo, il mezzosoprano Sara Mingardo, il tenore Maximilian Schmitt e il basso Gianluca Buratto. Biglietti per il concerto in sala e per lo streaming su Idagio (euro 9.90) acquistabili anche sul sito del Maggio.

Chiusa poi almeno fino a settembre la sala, ci sarà musica sotto le stelle nella Cavea del Maggio, che, per la prima volta, viene utilizzata per proporre due opere liriche di Giuseppe Verdi in forma di concerto, entrambe dirette dal maestro Carlo Rizzi: «Un ballo in maschera», mercoledì 15 e sabato 18 luglio (biglietti già in vendita sul sito del Maggio senza diritti di prevendita e in biglietteria e nei punti Box Office con d.p.), e «La traviata» domenica 19 luglio (biglietti sul sito del Maggio; gli spettacoli iniziano alle 21 e i settori per il pubblico sono due: uno a 100 euro e uno a 50. Con l’Orchestra e il Coro del Maggio ci saranno dei cast composti dai più celebri interpreti verdiani del momento: per «Un ballo in maschera» Krassimira Stoyanova, Francesco Meli, Carlos Álvarez, Enkelejda Kamani, Judit Kutasi; per “Traviata” Sonya Yoncheva, Francesco Demuro e Leo Nucci. Nel ruolo del vecchio Germont avrebbe dovuto esserci Placido Domingo, ma ha preso il covid; la sostituzione è comunque extralusso. I posti sono naturalmente limitati, circa 420.

Si possono utilizzare i voucher presso la biglietteria del Maggio, tramite il servizio cortesia e su Vivaticket. Sul sito www.maggiofiorentino.com, invece, il pagamento potrà essere effettuato solo con carta di credito.

Per il resto dell’estate, la Cavea potrebbe forse essere affittata per qualche spettacolo indipendente dalla programmazione del Maggio: l’Assessore alla cultura, Tommaso Sacchi, ha fatto il mese scorso una una call per progetti cultural-ricreativi, ma naturalmente il Comune, fortemente penalizzato dagli effetti economici della pandemia da Covid-19, non può garantire fondi come gli scorsi anni; solo una serie di agevolazioni e non sarà forse facile che qualcuno si accolli i costi dell’affitto quando i limiti alla vendita dei biglietti impediscono di rifarsi. Lo stesso Teatro del Maggio, se non verrà ulteriormente ampliato il numero di spettatori concessi alla sala, potrebbe non riaprire a settembre. Ma di questo si saprà forse qualcosa di più in giornata, dopo la conferenza stampa del sovrintendente e del sindaco sulla prossima stagione.

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