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Raffica di truffe online, lo denuncia la Polizia postale

ROMA – La Polizia postale segnala diversi casi di truffe online e invita gli utenti a fare attenzione.

LINK BANCHE – Uno dei modi per accedere più facilmente ai nostri dispositivi e quindi anche ai conti correnti online o ai dati della nostra carta di credito è attraverso falsi sms che rimandano a link attraverso i quali i truffatori possono prosciugarci le nostre risorse. Non è la prima volta che noi dello “Sportello dei Diritti”, segnaliamo questo tipo di frodi, ma riteniamo utile rilanciare l’ultimo post sulla pagina Facebook “Commissariato di PS Online – Italia” della Polizia Postale che lancia una nuova allerta in materia portando l’esempio dello screenshot di uno dei tipici messaggini ed alcuni utili consigli: “ATTENZIONE AGLI SMS IN CUI VI CHIEDONO INFORMAZIONI BANCARIE:

“È stato rilevato un accesso alla sua home banking da un nuovo dispositivo se non sei stato tu segui il link ri ripristino”. È questo il messaggio truffa proveniente da falsi Istituti di credito in cui richiedono di inserire le proprie credenziali bancarie. Ricordiamo sempre di non inserire i propri dati bancari. Gli Istituti di credito (quelli veri) non richiedono MAI attraverso sms, telefono, e-mail o whatsapp informazioni bancarie ai propri clienti.”

LOTTERIA ESTIVA – In questi giorni è stata segnalata una massiva attività di smishing, così si chiama in gergo tecnico l’invio ripetuto di messaggi di questo tipo, per una fantomatica lotteria estiva con premi Unieuro che ovviamente è del tutto ignara e parte lesa di queste catene truffaldine. A riportare la notizia è la Polizia Postale con un nuovo post sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS Online – Italia”: “#TRUFFA LOTTERIA DI ESTIVA

Vi è mai capitato di vincere senza partecipare ai concorsi a premi?! Per giunta al terzo posto nella lotteria di estiva (24/07). Pensate che fortuna!! A pensarci bene però non mi chiamo Maria!!!

Questo il messaggio e l’avvertimento della Polizia: #Attenzione ai falsi messaggi che annunciano la vincita di premi come la lotteria di estiva #unieuro (peraltro scritta con errori grammaticali)Questo sms è una truffa. Non cliccare mai sui link contenuti nei messaggi perché sono fatti apposta per sottrarre i dati personali degli utenti.Ricordati sempre che nessuno regala niente.Se hai bisogno di aiuto scrivici su commissariatodips.it.”.

OFFERTA LAVORO – A segnalare una frode di questo tipo è l’EURES (EURopean Employment Services – Servizi europei per l’impiego), ossia la rete di cooperazione formata dai servizi pubblici per l’impiego dei paesi UE oltrechè Norvegia, Liechtenstein, Islanda e Svizzera, a cui partecipano anche i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro. L’ente in questione ha denunciato il tutto alla Polizia Postale che a sua volta ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS Online – Italia” che rimanda ad un altro sul sito istituzionale: “Ennesimo tentativo di truffa sulla rete. L’EURES, rete europea di servizi per l’impiego, disponibile in tutti i paesi dell’UE, nonché in Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e Regno Unito, ha segnalato la presenza di falsi annunci di lavoro online e offerte-truffa collegate alla propria rete di servizi.

Secondo le segnalazioni pervenute, a chi aderisce alla proposta di lavoro, è stato richiesto l’invio di documenti d’identità e l’indebito versamento di una somma in denaro a titolo di copertura di spese di assistenza giuridica e sanitaria.

L’Eures ha denunciato alla Polizia Postale i falsi annunci di offerte lavoro, precisando che i servizi offerti sono completamente gratuiti.

La Polizia Postale consiglia di:

diffidare delle offerte pervenute tramite l’invio di mail e non precedute da alcuna richiesta;

diffidare di richieste in denaro finalizzate alla copertura di ipotetiche “spese” per l’avvio dell’istruttoria;

rifiutare richieste di apertura di conti correnti per “facilitare” trasferimenti di denaro;

rifiutare la richiesta di reclutamento di altri soggetti cui rivolgere la medesima offerta di lavoro (cd schema  “piramidale”);

rifiutare offerte contrattuali particolarmente vantaggiose dal punto di vista economico.

In presenza di uno di questi elementi è sicuramente consigliabile diffidare e non fornire dati personali.”.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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