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Coronavirus in Toscana: un morto a Massa, oggi 26 settembre. E 110 nuovi contagi

FIRENZE – Continua ad essere preoccupante, la situazione per il coronavius, in Toscana: oggi, 26 settembre, si registra un morto, un uomo di 88 anni, nella provincia di Massa Carrara. E 110 sono i nuovi contagi (61 identificati in corso di tracciamento per sospetto diagnostico, altri 49 da attività di screening). L’età media dei 110 casi odierni – 56 Asl Centro, 35 Nord Ovest e 18 Sud Est – è di 42 anni circa (il 15% ha meno di 20 anni, il 28% tra 20 e 39 anni, il 38% tra 40 e 59 anni, il 15% tra 60 e 79 anni, il 4% ha 80 anni o
più) e, per quanto riguarda gli stati clinici, il 65% è risultato asintomatico e il 20% pauci-sintomatico. Quattro casi sono ricollegabili a
rientri dall’estero. Il 41% della casistica è un contatto collegato a un precedente caso. Salgono pertanto a 14.465 i casi
di positività accertati da inizio pandemia.

Un decesso, come detto, in provincia di Massa Carrara: l’uomo di 88 anni. Che porta a 1.157 il totale dei morti, così ripartiti in base alla provincia di notifica: 419 a Firenze, 54 a Prato, 81 a Pistoia, 178 a Massa Carrara, 149 a Lucca, 94 a Pisa, 65 a Livorno, 51 ad Arezzo, 33 a Siena, 25 a Grosseto ed 8 decedute in Toscana, ma residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità toscano per Covid-19 (numero di deceduti/popolazione residente) è di 31 per 100 mila residenti contro 59,3 per 100 mila della media italiana. La Toscana è undicesima. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (91,3 per 100 mila residenti), Firenze (41,4 per 100 mila residenti) e Lucca (38,4 per 100 mila residente), il più basso a Grosseto (11,3).

Delle 14.465 persone ammalate, 9.981 (ovvero il 69 per cento) risultano già guarite – 9.757 a tutti gli effetti, con doppio tampone negativo. Complessivamente, i malati sono al momento 3.327, in aumento del 2 per cento. Solo in 108 sono però ricoverati in ospedale nei reparti Covid, tre in meno in rispetto a ieri (meno 2,7 per cento): ventiquattro di questi si trovano in terapia intensiva (stabili). Gli altri sono in quarantena a casa, poiché presentano sintomi lievi o sono addirittura asintomatici. I nuovi casi segnano un +0,8 per cento rispetto a ieri, i guariti crescono nell’ultimo giorno dello 0,4.

In base alla provincia di residenza o domicilio da febbraio ad oggi sono 4.210 i casi complessivamente segnalati a Firenze (42 in più rispetto a ieri), 855 a Prato (9 in più), 1.009 a Pistoia (5 in più), 1.519 a Massa (12 in più), 1.788 a Lucca (4 in più), 1.492 a Pisa (14 in più), 709 a Livorno (5 in più), 1.136 ad Arezzo (10 in più), 606 a Siena (4 in più), 595 a Grosseto (5 in più). Sono 546 i casi positivi notificati in Toscana di residenti in altre regioni. La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 388 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 507 per 100 mia, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 779 casi per 100.000 abitanti, Lucca con 461, Firenze con 416, la più bassa Livorno con
212. Se 3.219 sono le persone positive in isolamento a casa (69 in più rispetto a ieri, più 2,2%), altre 6.342 (aumentate di 442 unità nelle ultime ventiquattro, più 7,5%) sono le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 2.095, Nord Ovest 3.395, Sud Est 852).

Delle 9.981 persone guarite (43 in più rispetto a ieri, più 0,4%), 224 lo sono clinicamente (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, mentre 9.757 (43 in più rispetto a ieri, più 0,4%) sono guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

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Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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