Oggi, fortunatamente, non si registrano nuovi decessi. Restano quindi 1.157 i morti dall’inizio dell’epidemia: 419 a Firenze, 54 a Prato, 81 a Pistoia, 178 a Massa Carrara, 149 a Lucca, 94 a Pisa, 65 a Livorno, 51 ad Arezzo, 33 a Siena, 25 a Grosseto, 8 persone sono decedute in Toscana, ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 31 per 100 mila residenti contro il 59,3 per 100 mila della media italiana. La Toscana è undicesima. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (91,3 per 100 mila), a Firenze (41,4 per 100 mila) e a Lucca (38,4 per 100 mila), mentre il più basso è Grosseto (11,3 per 100 mila).
Su 7.541 tamponi analizzati nelle ultime ventiquattro ore (723.653 dall’inizio dell’epidemia per 486.576 soggetti) sono 101 i nuovi positivi al Covid-19 oggi in Toscana. Il bollettino quotidiano della Regione, chiuso a mezzogiorno sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale, fotografa l’andamento dell’epidemia, che segna un aumento dei contagiati dello 0,7 per cento. In base alla provincia di residenza o domicilio da febbraio ad oggi sono 4.233 i casi complessivamente segnalati a Firenze (23 in più rispetto a ieri), 857 a Prato (2 in più), 1.015 a Pistoia (6 in più), 1.526 a Massa (7 in più), 1.794 a Lucca (6 in più), 1.512 a Pisa (20 in più), 723 a Livorno (14 in più), 1.147 ad Arezzo (11 in più), 617 a Siena (11 in più), 596 a Grosseto (1 in più). Sono 546 i casi positivi notificati in Toscana di residenti in altre regioni. La Toscana si conferma al decimo posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 391 per 100 mila abitanti (media italiana circa 510 per 100 mila, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 783 casi per 100 mila abitanti, Lucca con 463 e Firenze con 419, la più bassa Livorno con 216.
I ricoverati nei reparti Covid degli ospedali, 105 ad oggi, sono diminuiti del 2,8 per cento da ieri: in calo anche le presenze in terapia intensiva, che sono ventitré (meno 4,2 per cento). In quarantena a casa, malati ma che non necessita di cure ospedaliere, si trovano 3.302 persone. Non malate, ma anch’esse isolate precauzionalmente e in sorveglianza attiva, sono in 6.271: 71 in meno rispetto a ieri, meno 1,1 per cento. Si tratta di chi ha avuto contatti con persone contagiate: 2.161 nell’Asl Centro, 3.383 nell’Asl Nord Ovest, 727 nella Sud Est. Dei 10.002 guariti, 224 lo sono clinicamente (stabili rispetto a ieri), divenuti asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, mentre 9.778 (21 in più rispetto a ieri) lo sono a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali dichiarate dopo un doppio tampone negativo.