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Nuovo Dpcm Covid-19: conferenza stampa di Conte rinviata. Le anticipazioni sul provvedimento

Il premier Giuseppe Conte
2020. FACEBOOK

ROMA: Mentre il premier Conte, costretto anche dagli alleati e probabilmente incalzato da mattarella, deve consultare le opposizioni, e in particolare il non simpatico Salvini, che ha offerto responsabilmente al premier la sua collaborazione, escono anticipazioni sul nuovo Dpcm che dovrebbe essere emanato dopo le consultazioni in atto. Adnkronos, ad esempio, anticipa il testo delle principali disposizioni che sarebbero state predisposte dagli esperti e allo studio del governo:

SPOSTAMENTI – «E’ fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati,in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune».

P.A. –  «Le pubbliche amministrazioni dispongono una differenziazione dell’orario di ingresso del personale, fatto salvo il personale sanitario e socio sanitario, nonché quello impegnato in attività connessa all’emergenza o in servizi pubblici essenziali. È raccomandata la differenziazione dell’orario di ingressodel personale anche da parte dei datori di lavoro privati».

SCUOLA – Ci sarebbero novità anche per la scuola: «Fermo restando che l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, per contrastare la diffusione del contagio, previa comunicazione al ministero dell’istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferite agli specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4e5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n. 275, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari al 75 per cento delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9,00. Allo scopo di garantire la proporzionalità e l’adeguatezza delle misure adottate – si legge ancora – è promosso lo svolgimento periodico delle riunioni di coordinamento regionale e locale previste nel Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale diIstruzione per l’anno scolastico 2020/2021 (cd. “Piano scuola”). Sono consentiti i corsi di formazione specifica in medicina generale nonchèle attivita’ didattico-formative degli Istituti di formazione dei Ministeri dell’interno, della difesa, dell’economia e delle finanze e della giustizia. I corsi per i medici in formazione specialistica e leattivita’ dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica possonoin ogni caso proseguire anche in modalita’ non in presenza».

BAR E RISTORANTI – «A decorrere dal 26 ottobre 2020, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti,gelaterie, pasticcerie) sono sospese la domenica e i giorni festivi; negli altri giorni le predette attività sono consentite dalle ore 5 fino alle 18; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario  la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; le attività di cui al primo periodo restano consentite a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e cheindividuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi. Detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque incoerenza con i criteri di cui all’allegato 10; continuano aessere consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, nei limiti e alle condizioni di cui al periodo precedente».

RIUNIONI IN CASA – «Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza».

PALESTRE, PISCINE, «Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati,sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanatidalle Regioni e dalle Province autonome, ai sensi dell’ art. 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020». E

SALE GIOCHI, TEATRI, CONCERTI, CINEMA – «Sono sospese le attivita’ di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casino; sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto,sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto; restano comunque sospese le attivita’ che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso».

Tutto questo, naturalmente, con beneficio d’inventario perchè sono ancora in corso riunioni tecniche e politiche, e soprattutto perché Conte ci ha abituato più volte a voltafaccia dopo che esponenti di rilievo di associazioni, forze poitiche o istituzionali, avevano criticato fortemente i suoi provvedimenti. Attendiamo la definizione del possibile nuovo Dpcm, più volte annunciato, e attendiamo la conferenza stampa del premier. Infatti adnkronos anticipa anche che, salvo imprevisti, il premier Giuseppe Conte,  dovrebbe parlare questa sera attorno alle 20.30 per rendere note le nuove misure di contrasto al Covid-19. Probabilmente il presidente del Consiglio terrà una conferenza stampa e non si limiterà a una semplice comunicazione.

AGGIORNAMENTO- ore 20,30: Come volevasi dimostrare continuano le consultazioni e le dispute e la conferenza stampa del premier slitta almeno a domani, salvo ulteriori imprevisti.

 

 

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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