A questo proposito vogliamo ringraziare quei Comuni (Scandicci, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e tutti quelli dell’Area Metropolitana, così come i comuni del Chianti, del Mugello, della Valdisieve, del Valdarno, e dell’Empolese) che hanno già preso questa decisione, applicando il Decreto in maniera non restrittiva; evitando così contraddizioni come ad esempio mercato chiuso e grandi strutture di vendita aperte.
Ribadiamo che troviamo incomprensibile la scelta di chiudere nel weekend mercati: si svolgono principalmente all’aperto, con protocolli di sicurezza per evitare affollamenti.
Auspichiamo che nelle prossime ore anche Firenze possa prendere questa decisione, attesa da centinaia di aziende che realizzano oltre il 50% del proprio fatturato, in questo periodo difficile molto basso, proprio nelle giornate di sabato».