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Menarini: Lucia e Giovanni Aleotti assolti definitivamente dalla Cassazione

I fratelli Lucia e Giovanni Aleotti: assolti definitivamente in Cassazione

FIRENZE – Assolti. E questa volta definitivamente, dopo un lungo iter giudiziario. La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di assoluzione della corte di appello di Firenze per i fratelli Lucia e Alberto Giovanni Aleotti dall’accusa di riciclaggio nell’ambito del processo Menarini. Il pg della Cassazione aveva chiesto per Lucia Aleotti l’annullamento con rinvio della sentenza, conferma invece dell’assoluzione per il fratello Alberto.

In primo grado Lucia Aleotti era stata condannata a 10 anni e sei mesi e il fratello Alberto Giovanni a 7 anni e sei mesi. La Corte d’Appello aveva ribaltato la sentenza, assolvendo i vertici della casa farmaceutica e ordinando anche la restituzione di 700 milioni di euro, somma sequestrata a fini di confisca che era la parte restante – dopo condoni, scudi fiscali e altre sanatorie erariali – dell’1,2 miliardi di euro che erano stati sequestrati ai due fratelli all’inizio dell’inchiesta.

L’annuncio del verdetto è stato accolto con grande soddisfazione all’interno della casa farmaceutica. In una nota, il portavoce della famiglia Aleotti ha scritto: «La Cassazione ha confermato l’assoluzione di Lucia Aleotti e Alberto Giovanni Aleotti rispetto a tutti i capi d’imputazione. Dopo moltissimi anni dall’inizio di questa dolorosa vicenda, i giudici hanno riconosciuto definitivamente l’estraneità di Lucia e Alberto Giovanni Aleotti ai fatti a loro contestati. I fratelli Aleotti, azionisti e membri del CdA del Gruppo Menarini, potranno continuare a dedicarsi serenamente alla crescita dell’azienda, presente oggi in 140 paesi con più di 17.000
dipendenti».

Soddisfazione massima anche da parte del collegio di difesa. L’avvocato Franco Coppi, difensore di Lucia Aleotti con l’avvocato Alessandro Traversi, ha dichiarato: «Siamo molto soddisfatti, la Cassazione  ha esattamente inquadrato i temi della causa e ha pronunciato una sentenza estremamente corretta. Il ricorso del procuratore generale proponeva una nuova lettura della vicenda – aggiunge Coppi – e quindi era irricevibile». Dello stesso tenore il commento dell’avvocato Michela Vecchi, difensore di Giovanni Alberto Aleotti: «Sono trascorsi moltissimi anni da quando è iniziata questa dolorosa vicenda e oggi finalmente la Corte di Cassazione ha riconosciuto in via definitiva l’assoluta estraneità di Lucia e Alberto Giovanni Aleotti rispetto ai fatti di riciclaggio contestati. La Cassazione ha altresì riconosciuto in via definitiva
l’assoluta estraneità della società rispetto alla truffa a suo tempo contestata».

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Sandro Bennucci

Direttore del Firenze Post Scrivi al Direttore

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