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Decreto sicurezza: clandestini gay non possono essere espulsi, approvato emendamento Pd

ROMA – Un emendamento al decreto sicurezza promosso dalle deputate del Pd Laura Boldrini e Pollastrini, approvato in commissione Affari Costituzionali inserisce il divieto di espulsione in caso di discriminazioni legate all’orientamento sessuale nel Paese d’origine. Protestano Lega e Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni attacca: I confini italiani sono aboliti. Una norma – denunciano i deputati di Fratelli d’Italia – che rende più difficili le espulsioni di quelli che arrivano in Italia per fare quello che vogliono. Nicola Molteni, deputato leghista, sui social attacca: «È una vergogna inaudita. Il Paese è in ginocchio  e la sinistra si preoccupa di cancellare i decreti Salvini e tutelare i clandestini, follia».


La persecuzione per l’orientamento sessuale sarà dunque considerato un valido motivo per impedire l’espulsione dei migranti dal territorio nazionale. Le discriminazioni legate all’omosessualità nei Paesi d’origine sono già tra gli elementi tenuti in considerazione dai giudici che si trovano sulla scrivania i ricorsi dei migranti contro le decisioni delle commissioni territoriali. Ma ora a certificare questa prassi è un emendamento al decreto sicurezza approvato ieri.

 

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