Skip to main content

Coronavirus, Regioni al governo: «Salviamo la stagione dello sci. Danno irreversibile». No di Boccia

Abetone

ROMA – Le Regioni chiedono al governo di trovare il modo di far ripartire la stagiome dello sci: comprometterla avrebbe l’effetto di un danno irreversibile al turismo della montagna. Da qui il contributo propositivo per non compromettere la stagione posto dal vicepresidente della Conferenza delle Regioni Giovanni Toti dopo l’approvazione, da parte dei presidenti, delle linee guida sullo sci. L’auspicio, prosegue Toti, è che, come accaduto in precedenza, il Governo voglia condividere con le Regioni i necessari approfondimenti sul piano della collaborazione istituzionale nell’interesse dei cittadini, del tessuto socioeconomico del Paese e nel rispetto delle necessarie regole di prevenzione.

Per lo sci invernale possiamo trovare un punto di equilibrio, come stanno facendo in altri paesi. E’ uno sport e lo si può praticare in sicurezza. Si potrebbe consentire l’attività sciistica, lasciando chiusi bar e ristoranti. E’ una strada che dobbiamo percorrere insieme al Governo. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a Rai News24. «Come sempre, – dice – bisogna cercare soluzioni di buon senso, verificare se esiste la possibilità di permettere alle attività sciistiche di funzionare pur nel rispetto, prioritario, delle condizioni di salute».

«Sarebbe un danno enorme, irreparabile, se il Governo confermasse le notizie circolate in queste ore, sulla possibilità di non aprire gli impianti da sci per le festività natalizie». Lo dichiara Giuseppe Cuc, presidente del Collegio Nazionale dei Maestri di Sci e dell’Associazione Valdostana Maestri Sci. In Italia sono 15.000 i maestri di sci alpino, fondo e snowboard e 380 le scuole di sci che operano sull’intero territorio. «Molte famiglie vivono solo ed esclusivamente con il reddito percepito nei cinque-sei mesi invernali di attività. Una falsa partenza come quella annunciata, sarebbe drammatica per la categoria e per l’intero settore della montagna», spiega Cuc.

AGGIORNAMENTO DELLE 18,30

«Le Regioni oggi hanno consegnato delle linee guida sulle quali ci confronteremo quando ci saranno le condizioni per riaprire, oggi non ci sono. Valuteremo nel prossimo Dpcm se ci saranno le condizioni e per fare cosa»: lo ha dichiarato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, a La Vita in diretta su RaiUno, rispondendo alla domanda se potranno riaprire gli impianti sciistici.

danno economico, Governo, Ministro Francesco Boccia, regione, sci, turismo della montagna


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze Post Scrivi al Direttore

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741