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E’ morto Diego Armando Maradona. Lutto nel calcio mondiale. Pelè: «Giocheremo in Cielo»

Maradona e Antognoni (Foto Violachannel)

BUENOS AIRES – La notizia ha raggelato il mondo: è morto Diego Armando Maradona. Aveva 60 anni. E’ stato il più grande calciatore di tutti i tempi. Forse a pari merito con Pelè. In Italia ha giocato nel Napoli, vincendo due scudetti.

Secondo il Clarín l’ex giocatore avrebbe subito un arresto cardiorespiratorio nella casa dove si era stabilito dopo essere stato operato per un ematoma subdurale. Matias Morla, avvocato ed agente di Diego Armando Maradona, ha confermato la notizia della morte della leggenda del calcio mondiale, deceduto a causa di un infarto che ha avuto nella sua abitazione di Buenos Aires.

Il mondo piange. Non solo quello del calcio. Tutto il mondo, dal calcio alla politica e non solo. Fra i più addolorati l’amico-avversario: Pelè. Che commenta: «Che notizia triste. Ho perso un grande amico e il mondo ha perso una leggenda. Un giorno spero che potremo giocare insieme in cielo». La sua Napoli piange Diego in un tweet intriso di commozione: «Tutti si aspettano le nostre parole. Ma quali parole possiamo usare per un dolore come quello che stiamo vivendo? Ora è il momento delle lacrime. Poi ci sarà il momento delle parole». Il logo sui social della squadra partenopea per l’occasione diventa nero.

Il Papa è informato della morte di Diego Maradona, ripensa con affetto alle occasioni di incontro di questi anni e lo ricorda nella preghiera, come ha fatto nei giorni scorsi da quando ha appreso delle sue condizioni di salute. E’ quanto dice il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.

A Napoli è stato proclamato il lutto cittadino e il San Paolo terrà le luci accese tutta la nota. «Sono senza parole, non mi sembra vero – il commento a caldo di Fabio Cannavaro – C’è solo molto dolore, mio e di tutti i napoletani. Maradona non era solo un giocatore ma ha rappresentato lo spirito di Napoli per anni». Piangono, e non per finta, il presidente del Napoli di Maradona, Corrado Ferlaino, quello che con Diegovinse due scudetti, anche l’attuale patron, Aurelio De Laurentiis, che lancia l’idea di chiamare lo stadio San Paolo-Maradona. C’è di più. Si sono espressi anche diversi geni del calcio. «Oggi dico addio a un amico e il mondo saluta un eterno genio. Uno dei migliori di sempre. Un mago senza pari – le parole di Cristiano Ronaldo, che conclude – Riposa in pace, asso. Non sarai mai dimenticato». Poi il pensiero di un altro grandissimo, Leo Messi: «E’ una giornata molto triste per tutti gli argentini e per il calcio. Ci lascia ma non se ne va, perché Diego è eterno». Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero di Paolo Maldini, poi un altro numero 10, Francesco Totti, che ricorda le pagine di calcio scritte da Diego Armando Marsdona. Quindi da Del Piero a Pirlo, da Baresi a Cabrini, una marea di messaggi di cordoglio. Anche le squadre in giro per il mondo hanno ricordato il campione. Si passa dalla Juventus, al Milan e all’Inter fino al Barcellona. E la Fiorentina, che ha messo su Violachannel la foto storica, ripresa da Firenze Post, di Diego Maradona al fianco di Giancarlo Antognoni, prima di un Fiorentina-Napoli. Due numeri 10. Ciao Diego.

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Sandro Bennucci

Direttore del Firenze Post Scrivi al Direttore

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