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Mps: Giani incontra i sindacati. Stop a fusione con Unicredit

FIRENZE – Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha incontrato i sindacati di categoria dei bancari e annunciato che si adopreprerà per uno stop alla fusione fra Mps e Unicredit. Il governatore ha detto: «Lavoreremo insieme per indurre il Governo a mantenere le sue quote in Mps e per fermare il processo, di cui si paventa un’accelerazione, per la fusione con Unicredit».

In una nota diffusa dopo l’incontro, Giani fa sapere: «La situazione economica in Toscana è di estrema gravità ha proseguito il presidente – e come sul piano dell’emergenza sanitaria si affronta il Covid con tutti gli interventi necessari allo stesso modo dobbiamo essere consapevoli che l’emergenza economica non può tollerare progetti quali la fusione del Mps con Unicredit, che comporterebbe 6mila esuberi e l’assoluta perdita di identità di una banca che da secoli trova in Toscana una sede privilegiata».

Banca Mps, ad oggi, conta ancora 21.500 dipendenti in Italia e 1.421 filiali, di cui 306 in Toscana, e «rappresenta oggi una realtà – sostiene Giani – che indubbiamente risente di quello che è stata la grave crisi affrontata negli anni ma che da tutta una serie di indicatori e segnali dà la percezione di potersi consolidare e riproporsi rafforzata sui mercati. Ha un management di assoluta qualità e superati i contenziosi e gli oneri che sono il portato di una gestione passata, il realtà il corpo della banca si propone a mio giudizio competitiva e con solide prospettive».

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Ernesto Giusti


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