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Decreto Natale… Capodanno e Epifania: tutta zona rossa, tranne il 4 gennaio. Ma non finisce qui..

ROMA – Passato il periodo di relativa libertà arancione concessoci dal severo prof. Conte, da oggi, 31 dicembre, in poi noi poveri scolaretti possiamo muoverci solo se abbiamo in tasca la giustificazione della mamma (modello di autocertificazione). Siamo tornati all’asilo! Solo il 4 gennaio (arancione) riconquisteremo un minimo di libertà, ma con divieti rigidi di spostamento, pena sanzioni da parte delle schiere di forze di sicurezza scatenate da ministero e sindaci. Siamo proprio uno stato di Polizia, grazie Conte e Speranza, grazie alla cui gestione l’Italia ha il record di morti da coronavirus in Europa.

Ripetiamo dunque cosa il prof. Conte ci consente ( o meglio non ci consente di fare):

Capodanno 2021: le regole per il cenone
Per Capodanno valgono le regole da zona rossa, aggravate. Nei giorni festivi e prefestivi ( 31 dicembre e 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio) e dunque anche per la sera di Capodanno sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

Capodanno 2021: orari e coprifuoco
Nessuna deroga sugli orari per la notte di Capodanno. Anche stasera, 31 dicembre, il coprifuoco scatterà alle 22.00, ma al contrario degli altri giorni finirà più tardi. Tra il 31 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il coprifuoco sarà in vigore infatti tra le 22.00 e le 7.00 del mattino. Saremo costretti a passarlo in compagnia di Amadeus alla Tv. Grazie Conte e Speranza. Anche se si va a casa di parenti o amici, nel rispetto dei limiti e degli orari previsti dalla normativa, si deve comunque rispettare il cosiddetto coprifuoco. Il rientro a casa dopo essere andati a trovare amici o parenti deve sempre avvenire tra le 5.00 e le 22.00 (il 1° gennaio 2021 tra le 7.00 e le 22.00), sia nei giorni rossi che in quelli arancioni. I motivi che giustificano gli spostamenti tra le 22.00 e le 5.00 restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute.

Ripetiamo che per muoversi occorre il modello_autodichiarazione_ (tranne che il 4 gennaio). Per i dettagli si può consultare la Faq specifica del Governo sul Decreto Natale.

Dal 7 forse riapriranno le scuole, ma è quasi sicuro che l’Italia non tornerà gialla. Le restrizioni di Capodanno e £pifania infatti potrebbero non essere le ultime per gli italiani. Le fasce colorate – come ha confermato il premier Giuseppe Conte ieri nella conferenza di fine anno – resteranno ancora, soprattutto per scongiurare una terza potenziale ondata di Covid. «Dobbiamo solo capire – ha detto il presidente del consiglio – se le varianti, come quella inglese, che hanno un tasso di contagiosità più elevato, ci richiederanno o meno l’aggiornamento delle nostre misure. Altrimenti il sistema per fasce col monitoraggio è assolutamente adeguato anche per la terza ondata». Ed intanto, in vista del 7 gennaio – e quindi di una cauta ripresa – sono diverse le attività che chiedono chiarezza sul futuro.

Sembra ormai tramontata l’ipotesi della riapertura degli impianti sciistici che, su indicazione del presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, potrebbe slittare al 18 gennaio. Una decisione che, con ogni probabilità, sarà presa solo nei primi dieci giorni del nuovo anno. Dalla Valle d’Aosta è comunque partito un appello al governo per mantenere alta l’attenzione sulle zone di montagna. Alcune regioni, poi, stanno pensando di cambiare la data dei saldi invernali, che tradizionalmente si svolgono proprio nei primi giorni dell’anno, in considerazione proprio degli ultimi giorni di zona rossa.

Quasi un italiano su due (47%), secondo Coldiretti, è pronto a denunciare eventuali comportamenti scorretti, come feste con tanti ospiti e veglioni abusivi. Secondo Confcommercio è boom di vendite nel settore alimentare a cominciare dai vini di alta qualità. La spesa media per il cenone a casa Coldiretti stima che sia intorno ai 65 euro.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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