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Usa: impeachment per Trump approvato dalla Camera. L’accusa: assalto al Congresso

WASHINGTON – Ci si chiede quanto ci sarebbe voluto in Italia: invece la notizia è che negli Usa, con procedura lampo, di un solo giorno, la Camera ha approvato la mozione di impeachment contro Donald Trump per incitamento all’insurrezione: per aver incoraggiato i suoi fan ad assaltare il Congresso e impedire la certificazione della vittoria di Joe Biden. E’ già stato raggiunto il quorum della maggioranza semplice dei 217 voti.

Trump diventa così il primo presidente della storia a finire in stato d’accusa due volte, dopo quella per l’Ucrainagate. A favore della risoluzione di impeachment contro il presidente Donald Trump per incitamento all’insurrezione hanno votato 10 deputati repubblicani su 211. La Casa Bianca se ne aspettava circa 20. Nella prima messa in stato d’accusa per l’Ucrainagate nessuno esponente Gop aveva rotto le righe. Per i dem 222 si. Per i repubblicani 197 no. Cinque parlamentari si sono astenuti.

Donald Trump è «un pericolo evidente ed immediato, deve essere processato, condannato e destituito»:  ha detto la speaker della Camera Usa Nancy Pelosi.

«Alla luce delle informazioni di ulteriori manifestazione chiedo che non ci sia violenza e non ci siano vandalismi». Lo afferma Donald Trump in una nota a Fox. Il presidente chiede quindi l’aiuto di “tutti gli americani” a “stemperare le tensioni” e ribadisce di essere contrario alla violenza “di ogni tipo”.

McConnell per processo impeachment dopo fine mandato Trump  – Il leader dei senatori repubblicani Mitch McConnell ha fatto sapere che non intende convocare una sessione d’urgenza della Camera Alta per celebrare il processo di impeachment contro Donald Trump, facendolo così slittare a dopo la fine del mandato. Lo riportano i media Usa.

Leader Gop Camera, Trump responsabile ma no a impeachment – Il leader della minoranza repubblicana alla Camera, Kevin McCarthy, ha affermato in aula che Donald Trump porta la responsabilità per l’assalto al Congresso ma si è detto contrario ad un impeachment così a ridosso della fine del mandato.

Intanto proseguono i preparativi per la cerimonia di insediamento di Biden. I 15.000 agenti della Guardia Nazionale a Washington saranno in parte armati, e il Secret Service sta allestendo una maxi-operazione di sicurezza per blindare la città. Il timore è di nuove proteste violente: almeno 16 gruppi, di cui alcuni armati, si sono fatti avanti per manifestare.

Google sospende spot politici per insediamento Biden  – Google sospende tutti gli spot politici fra il 14 e il 21 gennaio in vista della cerimonia di insediamento di Joe Biden.

Accusato per assalto al Congresso si è suicidato – Chris Stanton, uno degli uomini accusati per le proteste al Campidoglio, si è suicidato. Lo riportano i media americani, sottolineando che Stanton si è tolto la vita nella sua abitazione a Alpharetta, in Georgia. La polizia ha rinvenuto nella sua casa due fucili semiautomatici.

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Ernesto Giusti


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