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Bollo automobili: entro gennaio scade, si può pagare con cashback

ROMA – Gennaio è un mese da segnare in rosso sul calendario, soprattutto se si parla di pagamenti e scadenze da rispettare. Per gli automobilisti italiani il primo mese dell’anno è dedicato al pagamento del bollo auto, la tassa automobilistica gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento. Fanno eccezione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna per le quali la tassa è gestita dall’Agenzia delle Entrate.
Una delle novità di quest’anno è che anche per il pagamento si potrà beneficiare del bonus cashback. Il versamento del bollo auto presso una tabaccheria o in qualsiasi punto vendita autorizzato che permetta di pagare con bancomat, carta di credito o un’app tipo Satispay, rientra tra le transazioni che danno diritto al rimborso del 10% riconosciuto dallo Stato (per ogni transazione l’importo massimo del cashback è pari a 15 euro).
Quella del bonus cashback è senza dubbio una buona notizia per i milioni di automobilisti che sono chiamati a pagare il bollo auto, anche nei prossimi mesi dell’anno.
C’è anche però chi nel 2021, e in molti casi non solo quest’anno, non pagherà affatto la tassa automobilistica: l’esenzione può essere totale o parziale, oppure essere riconosciuta su base nazionale o regionale. Sul sito Aci è disponibile il sistema pratico e veloce per calcolare l’importo del bollo auto che fornisce la cifra esatta del pagamento da effettuare, a seconda della regione di riferimento.
Per effettuare il calcolo basta indicare la tipologia del veicolo interessato, selezionare il tipo di pagamento ed inserire il numero di targa. In pochi secondi sarà visualizzato il risultato nella tabella che riporta i dettagli del veicolo, scadenza per il pagamento e l’importo del bollo. Inoltre esoneri e/o agevolazioni sono previsti per le categorie protette (in base alla disabilità del possessore dell’auto) e nel caso di vetture eco-friendly, quelle con alimentazioni alternative più pulite. Termini di pagamenti differenti riguardano anche le zone colpite dal sisma del 24 agosto (Centro Italia) e del terremoto del dicembre 2018 (Catania). Sospensione dei pagamenti, infine, senza applicazione di sanzioni e interessi, sono stabiliti discrezionalmente dalle singole Amministrazioni in merito alla situazione pandemica legata al Covid-19.

Secondo la guida diffusa da Aci, per quanto riguarda le vetture in circolazione, il bollo va rinnovato entro il primo febbraio per quelle di potenza superiore ai 35 KW se immatricolate dal 1/1/1998, o superiori a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997, la cui tassa di possesso sia scaduta a dicembre 2020.

Per i veicoli di prima immatricolazione, il bollo va versato entro il mese di immatricolazione dell’auto. Se l’acquisto avviene negli ultimi 10 giorni del mese, però, si può pagare il bollo auto entro il mese successivo a quello di immatricolazione, ferma restando la decorrenza dal mese di immatricolazione. I termini di pagamenti sono differenti per i residenti dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 (centro Italia) e del dicembre 2018 (Sicilia).

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