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Fiorentina travolta dall’Inter (0-2). Debuttano Kokorin e Malcuit ma sono indietro. Pagelle

Borja Valero in azione: è uscito alla fine del primo tempo, sostituito da Kouamè
ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

FIRENZE – Ci ha provato, la Fiorentina, soprattutto nel primo tempo. Nel quale è stata infilata da un gol capolavoro di Barella e si è vista negare il pareggio da due parate straordinarie di Handanovic (su tiri di Bonaventura e Biraghi). Nella ripresa, come un pugile un po’ suonato, la squadra viola ha provato a farsi aggressiva ma è stata inesorabilmente infilata da Perisic e messa sotto definitivamente. Ammirevoli, per alcuni momenti, i giocatori viola. Ma una formazione d’emergenza come quella mandata in campo da Prandelli non aveva possibilità di contrastare un’Inter formato invincibile armata. E’ stato costretto a far giocare Eysseric dall’inizio, il buon Prandelli, per il forfait di Ribery. E anche per le assenze degli squalificati Milenkovic e Castrovilli. Eysseric è quel che è: volenteroso ma con limiti evidenti. Non c’erano alternative a Eysseric? No, il calcio mercato viola è stato limitato agli innesti di Malcui e Kokorin, mandati in campo nel finale, quasi per disperazione. Ma ancora evidentemente assai indietro, soprattutto il russo. Rocco Commisso, però, si è seduto in tribuna contento per il primo albero piantato a Bagno a Ripoli. E con ancora voglia di fare lo stadio a Campi Bisenzio. Tutto legittimo, ma bisognerebbe che qualcuno potesse spuegargli che la Fiorentina, prima di tutto, è una squadra che dovrebbe vincere partite. Cosa diversa da un’impresa di costruzioni. In ogni caso, questa Fiorentina dovrà darsi una mossa. La classifica non fa ancora èaura, ma, per esempio, non dovrà perdere domenica a Genova con la Sampdoria. Dove mancherò ancora Milenkovic. Per fortuna rientrerò Castrovilli. A metà campo si sono salvati Amrabat e Bibaventura. Borja Valero ha mostrato la corda. Prandelli lo ha sostituito con Kouamè, ma forse avrebbe dovuto tentare la mossa, certo coraggiosa, a inizio partita. Lasciando fuori Eysseric. Ma è senno di poi, mentre le partite bisogna prepararle prima. Specie quando sei in piena emergenza.

COMMISSO – E’ una squadra d’emergenza, quella che Prandelli oppone all’Inter: la presenza di Eysseric, abbonato alla panchina, rende l’idea di una Fiorentina flcidiata dalle assenze: Milenkovic e Castrovilli squalificati, Ribery nemmeno in panchina. Dove invece siede Kokorin, il nuovo arrivato. In cabina di regìa, Prandelli rispolvera Borja Valero. La carenza di giocatori lascia intendere che la campagna acquisti sia stata molto limitata e con giocatori (Kokorin e Malcuit) non pronti subito. Per fortuna Rocco Commisso è contento di aver piantato il primo albero del nuovo Centro sportivo di Bagno a Ripoli. Nell’Inter (dove in panchina Stellini sostituisce lo squalificato Conte), manca Lautaro Martinez, ma davanti ci sono Lukaku e Sanchez, tanto per non farsi mancare niente. Pronti via e Barella, invce di tirare da tre metri, scodella un traversone al centro dell’area viola dove  le punte vengono anticipate. Altro traversone, Quarta respine. L’Inter pressa ancora ma Dragowski può bloccare.

DRAGOWSKI – I viola provano a reagire. Ma al 5′ è ancora l’Inter a farsi èericolosissima: Sanchez liscia il pallone, facendo un involontario ma ottimo assist per Barella che colpisce a botta sicura, ma trova un grande Dragowski che respinge magicamente con la manona. Prandelli grida: ordine. Borja e Amrabat conquistano qualche pallone ma la manovra stenta a ripartire. Inter aggressiva, soprattuttcon Barella che dovrebbe essere marcato da Eysseric. Il quale, incredibilmente, al 12′ trova lo spiraglio per tirare, dal limite, e manda il pallone a trenta centimetri dal palo destro di Handanovic. Il quale Handanovic, al 17′, si esibisce in una gran parata intuffo su colpo di testa di Vlahovic. Ma mentre il pallone è nell’aria, e il portiere non è ricaduto sull’erba, l’arbitro fischia un fallo d’attacco. Presumibilmente dello stesso Vlahovic.

BARELLA – L’Inter spinge, la Fiorentina mura gli attacchi con nove uomini in area. Per fortuna che i nerazzurri sono apparsi, almeno finora, non rapidissimi e prevedibili. Ma la differenza di passo si vede. E al 31′ trova un gol capolavoro con Barella: Sanchez tocca per il mediano che ha il tempo di prendere la mira e battere Dragowski con un destro a giro. Che il portiere forse non vede. Prodezza di Barella, forse il miglior mediano italiano. Era chiaro che, prima opoi, l’Inter riuscisse a far breccia.

HANDANOVIC– Lodevole, ma sfortunatissima, la reazione viola. Capace di esaltare il portiere dell’Inter: al 37′ Bonaventura lascia partire una cannata che Handanovic devia sulla traversa, sul pallone si precipita Biraghi che lascia partira un’altra staffilata. Handanovic, che rimbalza come fosse di gomma, respinge ancora di piede. La Fiorentina ci crede. Bonaventura spinge parecchio. E anche Martinez Quarta mostra capacità balistica: peccato che il pallone (40′) voli alto ulla traversa nerazzurra. Al 42′ Perisic buta giù Venuti fuori area. Ammonizione giusta per l’interista. Finisce il primo tempo e la Fiorentina può recriminare per le due paratone di Handanovic, ma l’Inter ha tutt’altra organizzazione di gioco.

PERISIC – In avvio di ripresa Prandelli sostituisce Borja Valero con Kouamè per dare sostegno a Vlahovic. Non poteva accorgersi prima, l’allenatore viola, che l’attacco è stato inesistente? Nell’Inter esce Vidal, malanno muscolare, ed entra Gagliardini. La Fiorentina cerca di aggredire. Trova solo un tiro dal limite con Bonaventura (6′) facile per Handanovic. Rovesciamento di fronte e l’Inter raddoppia: Hakimi va via sulla destra come un trattore, è velocissimo e nessuno lo ostavola quando entra in area e apparecchia per Perisici che, solo davanti a Dragowski, deve solo spingere il pallone in rete. E arriva a triplicare, l’Inter, al 10′: parte Perisic da sinistra, Igor se lo perde, Perisic. tira e Dragowski respinge. Riprende Lukaku che la mette dentro. Ma l’arbitro annulla e chiede anche lumi al Var. Sì, Perisic era partito in fuorigioco. Siparietto, poco dopo, fra Skriniar e Barella. Il primo gli urla di buttar giù Amrabat. Barella, in sardo colorito, fa notare di essere diffidato.

AMRABAT – Poi è Amrabat a fare fallo su Barella: ammonito. Anche il viola era diffidato: salterà la trasferta con la Sampdoria. Intanto l’Inter sostituisce Sanchez con Lautaro Martinez. Nerazzurri vicini al terzo gol, ma Dragowski si distende e devia una sberla di Perisic. Paratona. E si ripete, Drago, qualche attimo dopo su testa di Gagliardini. Altra deviazione da campione. Meno male perchè la Fiorentina, ora, rischia di sparire dal campo. Siprendono la libertà di palleggiare a metà campo, i nerazzurri: Barella, Brozovic  e Perisic si scambiano il pallone come in allenamento. Prandelli gioca tutto per tutto: toglie Venuti e fa esordire Malcuit. Poi leva Vlahovic mostrando Kokorin. Infine fuori Eysseric per Pulgar. L’Inter non si scompone e con Lautaro sfiora di nuovo il gol. La deviazione decisiva è di Quarta. Kokorin tocca i primi palloni, ma sembra legnoso, ingessato, non pronto. S’infortuna Perisic: entra Darmian. Fuori anche Biraghi per Barreca. Prandelli fa giocare tutti. Ma ormai è andata. Non cambia nulla nemmeno nei 4′ di recupero.

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Sandro Bennucci

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