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Morte di Kashoggi: M5S, Pd e Leu contro Renzi per i rapporti con Riyad. La replica: «Difendo i giornalisti»

Matteo Renzi ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

ROMA – La Cia accusa l’Arabia Saudita per l’ucciasione di Kashoggi e M5S, Pd e Leu (ancora inviperiti per la caduta del governo Conte bis) attaccano Matteo Renzi per l’amicizia con Mohammedh bin Salman e la sua partecipazione all’evento sul neo Rinascimento di Riyad. Lui, sulla sua enews, replica così: «Ricevo molti attacchi da PD, Leu e soprattutto Cinque Stelle che, strumentalizzando una tragedia come quella dell’uccisione del giornalista saudita Khashoggi, mi invitano a chiarire rispetto alla mia partecipazione all’evento Neo-Renaissance’ di Riyad». A chi gli chiede se svolga attività stile conferenze o partecipazione ad advisory board o attività culturali o incarichi di docente presso università fuori dall’Italia, Renzi risponde che sì lo fa, che sono previste dalla legge e che riceve un compenso sul quale paga le tasse in Italia. La mia dichiarazione dei redditi è pubblica. Tutto è perfettamente legale e legittimo, spiega.

Poi, parlando del programma Vision2030, Renzi spiega che «rispettare i diritti umani è una esigenza che va sostenuta in Arabia Saudita come in Cina, come in Russia, come in tutto il Medio Oriente, come in Turchia. Ma chi conosce il punto dal quale il regime saudita partiva sa benissimo che Vision 2030 è la più importante occasione per sviluppare innovazione e per allargare i diritti».

Riguardo la vicenda Khashoggi,  afferma ancora, «ho condannato già tre anni fa quel tragico evento -e l’ho fatto anche nelle interviste e su tutti i giornali del mondo. Difendere i giornalisti in pericolo di vita è un dovere per tutti. Io l’ho fatto sempre, anche quando sono rimasto solo, come nel Consiglio Europeo del 2015, per i giornalisti turchi arrestati. Difendere la libertà dei giornalisti è un dovere, ovunque, dall’Arabia Saudita all’Iran, dalla Russia alla Turchia, dal Venezuela a Cuba, alla Cina».

E Renzi così conclude: «Sì. Non solo è giusto, ma è anche necessario. L’Arabia Saudita è un baluardo contro l’estremismo islamico ed è uno dei principali alleati dell’Occidente da decenni. Anche in queste ore, segnate dalla dura polemica sulla vicenda Khashoggi, il Presidente Biden ha riaffermato la necessità di questa amicizia in una telefonata al Re Salman. Ma Biden ha chiesto giustamente di fare di più. Soprattutto sulla questione del rispetto dei giornalisti».

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Ernesto Giusti


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