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Ong Mediterranea: Procura Ragusa crea macchina del fango

La nave Mare Jonio al porto di Marsala, 10 aprile 2019.
ANSA

ROMA – Ong Mediterranea reagisce con un durissimo comunicato alle perquisizioni ordinate dalla procura della Repubblica di Ragusa, che definisce macchina del fango. E’ sempre la solita storia: per le sinistre e le Ong la magistratura è benemerita quando inquisisce Berlusconi o Salvini, è reproba quando attacca loro. Ecco quanto detto dalla Ong in relazione all’inchiesta di Ragusa:

«La ‘macchinazione’ ipotizzata è talmente surreale da rendere evidente quale sia il primo e vero obiettivo di questa operazione: creare quella macchina del fango che tante volte abbiamo visto in azione nel nostro paese, dal caso di Mimmo Lucano alle inchieste di questi giorni contro chi pratica la solidarietà ai migranti che attraversano la rotta balcanica, e sparare ad alzo zero contro chi come noi non si rassegna al fatto che da inizio gennaio ad oggi siano già centinaia le donne, uomini e bambini lasciati morire nel Mediterraneo, e si contino già a migliaia i catturati in mare e deportati nei campi di concentramento libici, finanziati con i soldi dell’Unione Europea e dell’Italia. Le perquisizioni cercano ‘prove’ perché in realtà l’accusa, nonostante migliaia di ore di intercettazioni telefoniche e ambientali, si fonda solo su congetture che si scioglieranno presto come neve al sole», conclude l’Ong Mediterranea, che in realtà, per esplicita dichiarazione della Procura, è estranea all’inchiesta.

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