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Il Teatro delle Donne cambia casa, da Calenzano a Scandicci

FIRENZE – Al Teatro Studio “Mila Pieralli” di Scandicci (Firenze) ha preso il via una collaborazione stabile tra la Fondazione Teatro della Toscana e Il Teatro delle Donne, un progetto trasversale che, attraverso un accordo di residenza, promuove iniziative artistiche e di formazione aperte alla cittadinanza, con un particolare riferimento alla Scuola Nazionale di Scrittura Teatrale fondata da Dacia Maraini e diretta da Andrea Nanni, e con attività che si irradiano in tutto il territorio dell’area metropolitana di Firenze.

Il Teatro delle Donne è un centro di produzione drammaturgica contemporanea all’avanguardia. In trent’anni di attività, in linea con le analoghe iniziative europee, ha messo in piedi il Centro Nazionale di Drammaturgia, ha raccolto in un archivio e catalogato circa mille testi di autrici italiane di teatro, ha prodotto e diffuso spettacoli innovativi, ha collaborato con quasi tutte le autrici nazionali.

Prendendo casa al Teatro Studio, darà un importante contributo di presenza e di attività qualificate per realizzare sperimentazioni, incontri ed eventi in accordo con la funzione civile del teatro in particolare delle donne; una drammaturgia che rappresenti la contemporaneità, che riveli un universo al femminile mai abbastanza esplorato e alcune tematiche fin troppo attuali, come la violenza contro le donne. Durante la pandemia sono aumentati i femminicidi, le donne hanno perso per prime il lavoro, le relazioni sono cambiate. Di questo parleranno con i loro spettacoli alcuni degli autori e autrici di riferimento del Teatro delle Donne: Lucia Calamaro, Cinzia Pietribiasi, Emanuele Aldrovandi, Saverio La Ruina, Filippo Renda, Andrea Muzzi.

Emergenza Covid-19 permettendo, il Teatro delle Donne ha in cantiere una ricca stagione che si avvia nelle prossime settimane con la versione teatrale online de «La casa degli spiriti» scritta e diretta da Claudia Della Seta, tra i membri fondatori della compagnia arabo-israeliana di Jaffa. I dieci episodi sono stati registrati durante il passato lockdown con 18 attori di quattro Paesi (Italia, Francia, Israele, San Marino) e verranno riproposti on line in attesa di poter presentare al Teatro Studio lo spettacolo dal vivo.

Le iniziative proposte al pubblico si alterneranno alle prove, ai laboratori, ai progetti, mentre intanto proseguono online i seminari della Scuola Nazionale di Scrittura Teatrale. Fortemente condiviso con il Comune di Scandicci, il Comune di Firenze, la Regione Toscana e la Fondazione CR Firenze, questo percorso è attento alla pluralità dei linguaggi e al valore delle differenze.

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