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Greve: sotto le macerie tre pratesi, due uomini e una donna. Di cui si cerca il corpo scavando nella notte

I vigili del fuoco scavano nella notte alla ricerca del corpo di Giuseppina Napolitano. In precedenza erano stati estrati i cadaveri di Fabio Gandi, compagno della donna, e dell’ex marito, Giancarlo Bernardini

GREVE IN CHIANTI – Continuano, nella notte, le ricerche della donna dispersa sotto le macerie della casa fatta crollare dall’esplosione nel Borgo di Dudda, nel comune di Greve in Chianti. I vigili del fuoco scavano nel buio e sono aiutati anche dalle unità cinofile. L’esplosione, probabilmente causata da una fuga di gpl, accompagnata da un incendio, ha provocato il crollo dell’abitazione di due piani situata nel Borgo di Dudda. Tre le persone rimaste schiacciate sotto le macerie: si tratta di una coppia, Giuseppina Napolitano e Fabio Gandi, entrambi di 59 anni, e dell’ex marito di 64 anni della donna, Giancarlo Bernardini, tutti e tre di Prato.

Al momento, il bilancio è di due uomini morti, con i corpi che sono stati già estratti, mentre la donna risulta ancora dispersa mentre le ricerche continuano. L’abitazione esplosa, intorno alle 8.30 di questa mattina, si trovava al primo piano. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagine, al momento a carico di ignoti, per omicidio colposo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Firenze con tre squadre, le unità cinofile, i carabinieri e i sanitari del 118. I soccorritori dopo tre ore hanno estratto un uomo, l’ex marito della donna, ma le sue condizioni sono apparse subito molto gravi ed è morto poco dopo. Intorno alle 16 è stato trovato il corpo dell’altro uomo, l’attuale compagno della donna. Infine è stata ritrovato il corpo della donna.

I tre, secondo quanto si è appreso dai carabinieri che conducono le indagini, erano arrivati di buon mattino a Dudda per sistemare delle tende nell’appartamento. La donna, nonostante la separazione, aveva mantenuto buoni rapporti con l’ex marito e così si spiegherebbe la sua presenza sul posto, dove era giunto anche lui per dare una mano durante gli ultimi ritocchi interni nell’abitazione. Per motivi ancora da accertare si è poi verificata l’esplosione. Sembra che alcuni vicini avessero segnalato un forte odore di gas provenire dall’immobile. E’ possibile che l’esplosione sia stata provocata dall’accensione di una luce della casa. Giuseppina Napolitano e Fabio Gandi avevano acquistato da poco l’appartamento, che era stato anche ristrutturato, visto che la coppia voleva tornarci ad abitare dopo che lui era andato in pensione. La donna sarebbe andata in pensione tra poco tempo. Avevano già preso la residenza nel comune di Greve.

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Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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