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Sindaco Crema indagato: Nardella contro leggi e magistrati, sindaci non ne possono più

Dario Nardella

FIRENZE – Purtroppo il caso della collega Bonaldi avviene in tante diverse forme ogni giorno. Sono fatti quotidiani che espongono i sindaci alle responsabilità più impensabili. E non se ne può più: i sindaci chiedono di lavorare con un minimo di tranquillità. Altrimenti così nessuno se la sente più.

Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, intervenendo ad Agorà,su Rai3, a proposito della vicenda della sindaca di Crema indagata perché un bimbo, all’asilo nido comunale, si è schiacciato due dita in una porta tagliafuoco.

Non ci chiediamo come mai non si trovino canditi per le prossime elezioni amministrative? Non è che i sindaci non vogliono prendersi le responsabilità. Anzi, ogni giorno siamo in prima linea e a volte proprio perché firmiamo più cose e di responsabilità ce ne prendiamo troppe ci becchiamo l’indagine per abuso d’ufficio – ha aggiunto Nardella – Il punto, però, è che le responsabilità sono completamente sproporzionate rispetto alle competenze e scollegate alla vita reale. I magistrati fanno il loro lavoro, ma qui c’è un problema proprio di norme.

Poi, riferendosi al recovery plan, il sindaco di Firenze ha affermato:Draghi ha detto che molti Comuni saranno soggetti attuatori. Ecco, con che clima, che spirito, i primi cittadini dovranno sobbarcarsi la responsabilità di attuare progetti, realizzare opere, aprire cantieri,affrontare ricorsi?

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Ezzelino da Montepulico


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