Skip to main content

Italia grande partenza: 3-0 alla Turchia. Autorete, poi Immobile e Insigne. Festa con i tifosi. Pagelle

Gli azzurri festeggiano la vittoria sulla Turchia

ROMA – E’ subito grande Italia. Battuta la Turchia al debutto nell’Euro 2020, ma messi nell’angolo anche polemiche e pregiudizi. Italia superiore anche a una svista arbitrale, nel finale del primo tempo, che davvero meriterebbe una sanzione pesante. Il rigore non concesso per un fallo di mano nettissimo in area turca è stato vendicato con supremazia da schiacciasassi nella ripresa:  vittoria propiziata da un autogol dello juventino Demiral, che ha sbloccato la partita, raddoppio di Immobile, poi tris di Insigne. Ma dominio nettissimo degli azzurri: gioco e raffica di tiri. E’ stato il primo passo sulla strada dell’Europeo, una avvio piu’ che positivo. Il calcio è ripartito col pubblico: un momento importante per tutti.

La suggestiva cerimonia inaugurale. Ha cantato Bocelli

MANCINI – Il primo tempo, come si pensava, e’ stato l’assedio di Forte Apache, con la Turchia chiusa in difesa e gli azzurri a caccia di spazi: una decina di tentativi della squadra di Mancini, con Insigne, Chiellini e Immobile tra i piu’ pericolosi. Gli ottomani (otto no ma almeno tre mani sospette in area sì, passatemi la battuta) non hanno mai tirato. Partita a senso unico con qualche difficoltà degli azzurri contro una difesa chiusa. Altro che bel gioco dei turchi ! L’autogol su un cross di Berardi all’inizio della ripresa, e’ stato il premio meritato alla chiara supremazia dell’Italia. Insigne ha poi arrotondato il risultato. Con il primo passo positivo sulla strada degli Europei, la nazionale di Mancini ha quindi continuato nella sua serie di partire utili (28) e ha inanellato la sua nona vittoria consecutiva. I tre punti la metteranno probabilmente al riparo da eventuali sorprese contro Svizzera e Galles, avversari nel girone.

Ciro Immobile, autore del secondo gol dell’Italia

SPINAZZOLA – Mercoledì 16 giugno, contro gli elvetici, in pratica gli azzurri si giocheranno il passaggio del turno. Il ct azzurro aveva schierato la formazione prevista, con Spinazzola terzino (sicuramente uno dei migfliori in campo), Locatelli a centrocampo e Berardi in attacco. Dopo la cerimonia inaugurale (Guglielmo Tell, Bocelli, cavalli, ballerini, acrobati, fuochi d’artificio, palloni coi i colori delle Nazionali in lizza) al cospetto del presidente Mattarella e al figlio del presidente turco Erdogan, davanti a 16.000 tifosi (un po’ meno di tremila i turchi), la partita è cominciata in un clima d’equilibrio. Dopo un quarto d’ora, il primo tiro di Insigne, a seguito di uno scambio rapido con Berardi, fuori di poco. Poi hanno tentato Bonucci (fuori) e Immobile (tiro toccato con il braccio da Soyuncu). Su un angolo, bel colpo di testa di Chiellini deviato da Cakir con un grande intervento. Uno spunto di Berardi da sinistra per la testa di Immobile: fuori.

IMMOBILE – Su un pericoloso traversone di Ylmaz da sinistra, Donnarumma e’ intervenuto in uscita. Un tentativo di Insigne centrale, uno di Immobile parato. Un cross di Spinazzola deviato di mano da Celik. Vano predominio azzurro nella prima parte della gara. Una palla persa da Joriginho ha permesso a Under di andare in fuga e tirare, ma Donnarumma non ha avuto problemi. L’Italia ha sbloccato la partita all’8′ della ripresa: da Barella a Berardi sulla destra, finta su Under e cross che Demiral ha deviato nelle propria porta. Spinazzola ha impegnato seriamente Cakir da sinistra. L’Italia ha cercato il raddoppio ottenendolo al 20′ con Immobile che ha insaccato su tiro di Spinazzola respinto da Cakir. Poi il gol di Insigne su errore del portiere turco nel rimettere la palla catturata da Berardi e poi Immobile ha servito il napoletano. Chiellini nel finale ha salvato la porta azzurra.

SVIZZERA – L’Italia ha avuto in Spinazzola il piu’ incisivo propulsore, in Chiellini e Insigne gli uomini piu’ pericolosi in fase conclusiva. Berardi ha la paternità del gol che ha sbloccato la partita. Immobile (bene) a segno. Turchi pressochè inesistenti in fase offensiva. E ora la Svizzera, che incontreremo pure nelle qualificazioni per i Mondiali. Mancini vuole un’Italia intensa e capace di far gol a raffica. Capace di stravincere anche se arbirtro e Var non sono all’altezza. O non vedono.

Tabellino

TURCHIA (4-1-4-1): Cakir 5,5; Celik 5, Demiral 4,5, Soyuncu 5, Meras 5,5; Yokuslu 5 (20′ st Kahveci 6); Karaman 5 (31′ st Dervisoglu sv), Tufan 5 (20′ st Ayhan 5,5), Yazici 5 (1′ st Under 6), Calhanoglu 5,5; Yilmaz 5. In panchina: Bayindir, Gunok, Kabak, Muldur, Antalyali, Kokcu, Tokoz, Unal. Allenatore: Gunes 5

ITALIA (4-3-3): Donnarumma 6; Florenzi 6 (1′ st Di Lorenzo 6,5), Bonucci 6,5, Chiellini 6,5, Spinazzola 7,5; Barella 6,5, Jorginho 7, Locatelli 6 (29′ st Cristante 6); Berardi (40′ st Bernardeschi sv), Immobile 7 (36′ st Belotti sv), Insigne 7 (36′ st Chiesa sv). In panchina: Sirigu, Meret, Acerbi, Bastoni, Emerson Palmieri, Pessina, Raspadori. Allenatore: Mancini 7,5

MARCATORI: 8′ st Demiral (aut.), 21′ st Immobile, 34′ st Insigne.

ARBITRO: Makkelie (Olanda) 4,5

Ammoniti: Soyuncu, Dervisoglu

Angoli: 8-2 per l’Italia

arbitrio, immobile, Insigne, Italia, Roberto Mancini, Svizzera, Turchia


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze Post Scrivi al Direttore

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741