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Coppia fatta a pezzi in valigia, il figlio rivela: con loro scomparso anche molto denaro

Shpetim e Teuta Pasho, nella foto diffusa da Chi l’ha Visto? su Rai3

FIRENZE – La rivelazione arriva da Taulant Pasho, il figlio dei coniugi albanesi Shpetim e Teuta, i cui resti furono trovati lo scorso dicembre in alcune valigie abbandonate ai margini di un terreno adiacente al carcere di Sollicciano, avrebbe confermato ieri nel corso dell’interrogatorio davanti alla pm Ornella Galeotti che i genitori erano soliti portare con loro molto denaro, pari ad alcune decine di migliaia di euro. Soldi che sarebbero misteriosamente scomparsi con la morte della coppia albanese, che sarebbe stata uccisa e poi fatta a pezzi nelle due valigie. Era stata ipotizzata, nei mesi scorsi, che la cifra in possesso dei Pasho si aggirasse sui trentamila euro.

Taulant, 33 anni, sentito nel carcere di Como dove si trova detenuto per altra causa, avrebbe anche risposto a domande circa il suo rapporto con la ex fidanzata Elona Kalesha, indagata con lui per la morte della coppia insieme al fratello di lei Denis Kalesha. In particolare, l’uomo avrebbe riferito di aver ricevuto indietro da Elona Kalesha, pochi giorni dopo la scomparsa dei genitori, una somma che le aveva prestato, pari a diverse migliaia di euro.

Sempre secondo quanto appreso, il 33enne albanese avrebbe dichiarato di non sapere nulla circa un’interruzione di gravidanza a cui la donna si sarebbe sottoposta pochi giorni prima della sua uscita dal carcere di Sollicciano, dove si trovava per reati di droga, e avrebbe negato con decisione che il bambino potesse essere suo.

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Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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