Migranti: un morto e 14 dispersi al largo delle coste libiche, l’accusa di Unhcr

ANSA

ROMA – Un morto e 14 dispersi a largo delle coste della Libia. Lo fa sapere l’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. «Tra la notte scorsa e oggi, 279 persone sono state restituite alla base navale di Tripoli (95) e al porto della raffineria di petrolio di Azzawiya (184) dopo tre sbarchi – si legge in un tweet di Unhcr Lybia – Un corpo è stato recuperato e 14 sono stati segnalati dispersi durante l’operazione ad Azzawiya (45 km a est di Tripoli)».

L’Unhcr etichetta tutti i migranti come rifugiati, anche se si tratta per la maggior parte di migranti economici che non hanno diritto alla protezione internazionale. Ma ognuno pensa ai suoi interessi, soprattutto queste ingombranti e costose istituzioni internazionali, che alla fin fine fanno il gioco dei trafficanti di uomini, come le Ong che traghettano i migranti nel Mediterraneo.