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coronavirus Italia, 4 settembre: non arretrano morti e contagi, aumentano ricoveri e terapie intensive. Così non va

ROMA – I numeri del ministro Speranza continuano a non dar ragione alla sua strategia. Positivi e morti non arretrano, mentre avanzano terapie intensive e ricoveri. Sono 6.157 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 6.735. La dittatura sanitaria di Speranza non limita neppure le virttime, che sono 56, rispetto alle 58 di ieri. Sono 331.350 i tamponi molecolari e antigenici , ieri erano stati 296.394.

Il tasso di positività è del 1,8%, rispetto al 2,2% di ieri. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.566.126, i morti 129.466. I dimessi e i guariti sono invece 4.299.621, con un incremento di 6.086 rispetto a ieri, mentre gli attuali positivi sono 137.039, con un aumento di 14 casi nelle ultime 24 ore.

Sono 569 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 13 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 53. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.204, si tratta di 40 persone in più rispetto a ieri.

Negli ultimi 30 giorni, tra le persone over-80 il tasso di ricovero tra i soggetti non vaccinati è 9 volte più alto rispetto ai vaccinati completi, ovvero con due dosi: il tasso è infatti di 187,8 contro 21,1 ricoveri per 100mila abitanti. Il tasso di ricoveri in intensiva è 15 volte più basso nei vaccinati (1,0 contro 14,6). Il dato emerge dal Report esteso di sorveglianza pubblicato dall’Istituto superiore di sanità (Iss), che completa il monitoraggio settimanale.

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Ezzelino da Montepulico


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