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Rave party Viterbo: minacce di morte al sindaco di Magliano (Gr), firmate Br

MAGLIANO – (Gr) – «Bastardo fascista/leghista smetti di parlare del rave party altrimenti muori! Brigate Rosse». E’ quanto scritto in una lettera arrivata per posta al sindaco di Magliano in Toscana (Grosseto) Diego Cinelli. Il
primo cittadino giorni fa aveva fatto più interventi, dopo che in seguito allo sgombero del rave in provincia di Viterbo, partecipanti erano arrivati nel territorio di Magliano. E’ stato lo stesso Cinelli a rendere noto di aver ricevuto la lettera dicendosi sbalordito e sbigottito di fronte al suo contenuto:  «Minacciare di morte un sindaco che ha solamente lanciato un allarme a tutela dei suoi cittadini e del suo territorio di fronte a centinaia di persone provenienti da un evento illegale può portare a  tutto questo?». Denuncia contro ignoti è stata presentata dal sindaco ai carabinieri. «Solidarietà al sindaco della Lega di Magliano, è l’ennesimo episodio di una vicenda gravissima e su cui continua il silenzio, imbarazzato e imbarazzante, del Viminale». Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini intervenendo in relazione alla lettera di minacce recapitata a Cinelli.

Nessuna solidarietà ancora da sinistra. La ministra Lamorgese attacca no vax e Salvini, accusandoli di derive estremiste, ma dovrebbe far attenzione anche all’estremismo sivax e delle sinistre. Si sta tornando piano piano alle lugubri minacce degli anni di pi0mbo, quando le sinistre extraparlamentari e i gruppi anarchici lanciavano lo slogan «uccidere un fascista non è reato». A questo sta portando la insistente propaganda novax e contro il possibile risorgere del pericolo fascista delle sinistre e di parte del governo.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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