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Quirinale, il Centrodestra vuole Berlusconi: «Sciolga la riserva, è lui la figura più adatta per il Colle»

ROMA – Hanno dato il via libera alla candidatura di Berlusconi, i leader del Centrodestra riuniti a Roma. Dopo il vertice hanno diffuso una nota congiunta dove si legge: «Il Centrodestra, che rappresenta la maggioranza relativa nell’assemblea chiamata a eleggere il nuovo capo dello Stato, ha il diritto e il dovere di proporre la candidatura al massimo vertice delle istituzioni. I leader della coalizione hanno convenuto che Silvio Berlusconi sia la figura adatta a ricoprire in questo frangente difficile l’alta carica con l’autorevolezza e l’esperienza che il Paese merita e che gli italiani si attendono. Gli chiedono pertanto di sciogliere in senso favorevole la riserva fin qui mantenuta».

La riunione si è tenuta a Villa Grande. Insieme all’ex premier i leader di Lega e Fratelli d’Italia, Matteo Salvini e Giorgia Meloni e il presidente di Coraggio italia, Luigi Brugnaro. Presente anche Gianni Letta.

«Le forze politiche del centrodestra lavoreranno per trovare le più ampie convergenze in Parlamento e chiedono altresì ai presidenti di Camera e Senato di assumere tutte le iniziative atte a garantire per tutti i 1009 grandi elettori l’esercizio del diritto costituzionale al voto».  La prossima settimana Berlusconi farà una verifica sui numeri in vista di un’eventuale sua corsa alla presidenza della Repubblica.

Dal centrosinistra, Enrico Letta si barrica dietro la solita frase: Ripeto quello che ho sempre detto: «Il candidato deve essere unitario e non divisivo. Non deve essere un capo politico, ma una figura istituzionale». E dopo i funerali di Sassoli, Letta ha ripetuto: «Il clima di serenità e di valutazione degli interessi generali del bene comune, prima di tutto, deve essere la guida per tutti quelli che hanno la responsabilità, il compito di eleggere il capo dello Stato. Spero che si possa svolgere in questo clima di serena partecipazione, di armonia, di impegno comune per il bene comune».

Gli ha replicato, a distanza, Matteo Salvini, a margine di un’iniziativa elettorale a sostegno di Simonetta Matone in vista delle suppletive: «Dopo 30 anni il Centrodestra ha una occasione storica di fare una scelta di assoluto livello che non sia necessariamente di sinistra. Per 30 anni è stata la sinistra a dare le carte, diciamo che dopo 30 anni anche al Quirinale il centrodestra penso che abbia tutti i titoli, oltre che i numeri, per fare la sua partita. Nessuno può dire ‘Berlusconi no, tu no’ perché è stato Presidente del Consiglio per tre volte. Io sono al lavoro perché voglio dare agli italiani una immagine di efficienza».

 

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Ernesto Giusti


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