Fiorentina: pari (1-1) col Verona. Non basta Piatek. Italiano sbaglia due cambi. Pagelle

FIRENZE – Non basta il gol di Piatek, che mette dentro un tiro di Ikonè respinto dalla difesa. Il pari del Verona su rigore è causato da un fallaccio in area di Milenkovic su Lasagna. Il tiro di Caprari è imprendibile per Terracciano che però merita un voto alto per una paratona su Simeone lanciato a rete. Però la Fiorentina manifesta il solito problema: non segna. Primo tempo scarso, dopo un avvio promettente. Colpa, si sussurra della faticaccia contro la Juve in Coppa Italia. Sono migliorati, i viola, nella ripresa. Ma senza riuscire a metterla dentro. Un paio d’occasionissime le ha avuto Torreira. Sprecate. Nel finale ammonito Italiano per proteste. Giustificate. Perchè l’arbitro ha tollerato alcuni interventi affannosi, e fallosi, dei difensori veronesi, che dovevano essere puniti. L’allenatore, però, ha sbagliato i cambi: non avrei tolto Piatek, l’unico in grado di buttarla dentro. E casomai avrei inserito Cabral invece del fumoso (in tutti i sensi) Nico Gonzalez. Così cpme non avrei richiamato in panchina Torreira pere dare spazio a un Amrabat meno lucido come regista. Morale? Il Verona ha meritato di non perdere, ma Fiorentina ha perso un’altra occasione per agganciarsi al gruppo Europa. Dovrà battere il Bologna, domenica prossima all’ora di pranzo. Per cercare di ripartire

ASTORI – Ricordo di Davide Astori a 4 anni dalla scomparsa, avvenuta a Udine il 4 marzo 2018. Poi scambio di convenievoli fra curva opposte: i tifosi della Fiorentina e del Verona sono sempre gemellati. Onestamente c’è un bel clima. Italiano punta ancora su Piatek e Ikonè davanti. Insieme a Saponara. Gonzalez, evidentemente, non è pronto per i 90′. Nel Verona spicca il Cholito Simeone, accolto dagli applausi e non dalla fischiatona destinata a Dusan Vlahovic. Iniziativa subito del Verona: al 2′ traversone di Caprari in area viola: Terracciano blocca in tuffo.

PIATEK – Ikonè fa fatica contro Casale che lo marca a uomo. Ma la manovra della Fiorentina è fluida. Torreira giganteggia a metà campo, nonostante la statura. E Ikonè diventa protagonista al 10′: va via bene a destra, arriva a tirare in porta. C’è una respinta fortunosa della difesa, ma sul pallone si avventa Piatek che lo scaraventa in porta, alla destra dell’incolpevole Montipò. Uno a zero. Bello e meritato.

CAPRARI – Piatek pericoloso anche al 15′: pressa Ceccherini e lo costringe al retropassaggio al portiere che ci arriva male e scaraventa il pallone in angolo. Rovesciamento di fronte: Milenkovic interviene in maniera scomposta e fallosa su Lasagna in area. Ha colpito la gamba. Rigore, senza discussioni. Batte Caprari che spiazza Terracciano. Uno a uno. Riparte la Fiorentina: Piatek scambia benissimo con Torreira a metà campo che fa partire Ikoné, che potrebbe entrare in area ma… litiga col pallone e lo perde.

VENUTI – Rischio Fiorentina al 25′: Lazzari va via a sinistra, Venuti non pervenuto, cross al centro dove Simeone non ci arriva e Igor si esibisce in uno scivolone che fortunatamente non provoca danni. Quindi striscione e coro per “Lollo” Venuti. Un fervorino dopo l’autogol con la Juve.

TERRACCIANO – Miracolosio Terracciano, al 40′: esce con freddezza su Simeone, suggito a ogni controllo a tre quarti dopo un passaggio “suicida” di Saponara. Cholito pronto e rapido, arriva in area solitario, ma Terracciano è bravo a deviare di piede in an golo. Un miracolo! Per fortuna della Fiorentina, protagonista di un finale di primo tempo assai scadente. Peccato perchè i viola avevano cominciato bene. Poi gli errori a catena. E un Verona cresciuto. Con Caprari, Faraoni e Lazovic su tutti. Meno male che c’è un buonissimo Terracciano.

TORREIRA I – In avvio di ripresa tre cambi per Italiano: fuori Ikonè, Saponara e Maleh per Callejon, Sottil e Duncan. Verona sempre insidioso, ma al 5′ c’è un Torreira show: vince un paio di contrasti a metà casmpo, scambian con Sottil che da sinistra rimette al centro proprio per la testra del piccolo Torreira che, di testa, la manda a lato di un soffio. Fiorentina comunque più vivace, anche per merito di un Sottil in palla. Fan addirittura peggio, lo stesso Torreira, al 12, quando, solo davanti alla porta, manda sopra la traversa un traversone al bacio di Callejon. Bastava andarci col piattone ed era fatta. Torreira è bravo ma sotto porta è un disastro.

TORREIRA II – Non va meglio (14′) a Piatek che manca la porta di 30 centimetri su servizio di Biraghi. Cresce, la Fiorentina, dopo le sfuriate di Italiano. Tudor capisce che il Verona ora soffre e toglie Lazovic per Depaoli. Viola di nuovo vicinissimi al gol per una prodezza di Sottil (18′) ma Torreira, ancora una volta appostato nell’area piccola, non la mette dentro. Piatek dov’era? Poi è Biraghi che, provocando extrasistole ai tifosi viola, corre col pallone verso la porta di Terraccianoi. Ma che fa? E’ pressato da Simneone e Lasagna. In suo aiuto arriva, decisivo, Milenkovic che di forza libera.

ARBITRO – Altro cambio nel Verona: fuori Lasagna per Bessa. Italiano fa uscire Piatek e inserisce Nico Gonzalez: che va a piazzarsi al centro dell’attacco. Va bene far giocare Nico, ma perchè togliere Piatek? Spero che abbia ragione l’allenatore. Ceccherini (27′) scaraventa a terra Castrovilli al limite dell’area, sulla sinistra. Punizione di Callejon: Montipò respinge di pugno, in tuffo. Nessuno è pronto al tap-in per buttarla dentro. Ancora un cambio che mi lascia dubbioso: entra Amrabat al posto di Torreira. Al 38′ show di Sottil, pallone per Gonzalez che va giù in area. Fallo per il Verona. Nico si arrabbia di brutto. Biraghi interviene per allontanarlo. Poco dopo è Tameze che mette giù Duncan. L’arbitro concede il vantaggio al difensore. Italiano s’arrabbia e viene ammonito. Arbitro non ti accorgi di sbagliare troppo? Tre minuti di recupero. Che non bastano alla Fiorentina per vincere.

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