Skip to main content

Firenze, sicurezza urbana: arrivano i minidaspo di quartiere, modifiche al regolamento di polizia

Una pattuglia della polizia municipale

FIRENZE – La Giunta comunale ha approvato le variazioni al regolamento di polizia municipale, che mira a colpire più duramente che in passato parcheggiatori e venditori abusivi, accattonaggio e ubriachezza molesta, che imoerversano in molte zone della città. Provare per credere. Il vostro cronista ha percorso l’area Libertà, Savonarola, Masaccio, Don Minzoni, incontrando nugoli di accattoni, migranti vu’ cumprà e rom, posizionati in punti strategici (sempre gli stessi),

che infastidiscono i passanti con le loro assillanti richieste, incuranti delle regole anticovid. Non si tratta ovviamente di reati da colpire penalmente, ma di serio disturbo alla civile convivenza da perseguire in via amministrativa e sembra che questo sia l’intento dell’amministrazione comunale con queste nuove regole. Che però son criticate dai Comitati di cittadini perché non interessano alcuni comportamenti della movida.

Per fronteggiare chi compie questi atti la polizia municipale finora poteva applicare solo sanzioni amministrative: una multa fra i 100 e i 300 euro. La giunta di Nardella, tempestata di proteste dei cittadini, ha approvato alcune modifiche al regolamento della polizia municipale per rendere più efficace l’azione dei vigili, allargando alle periferie le zone della città in cui i vigili potranno applicare l’obbligo di allontanamento, cioè il primo passo verso il daspo urbano. Una specie di avvertimento prima dell’espulsione vera e propria applicata dal questore. Una sorta di minidaspo di quartiere, che i vigili urbani potranno applicare nei luoghi che sono stati definiti ‘sensibili. Sottolinea il sindaco Nardella, che l’ordine scritto di 48 ore di allontanamento sarà trasmesso al questore che, in caso di reiterazione della violazione, potrebbe determinare il daspo.

Ma alcuni comitati cittadini non ci stanno. “La stretta sulla sicurezza decisa dall’amministrazione comunale, che ha introdotto nel regolamento di polizia urbana lo strumento dell’allontanamento che può anche trasformarsi in daspo, lascia i comitati dei residenti «soddisfatti a metà”. Perché sia il Coordinamento dei residenti del centro sia Manoiquandosidorme auspicavano che quei provvedimenti potessero essere utilizzati anche per il contrasto alla mala movida, che non si è mai fermata ma con l’aumentare delle temperature è destinata a crescere nelle prossime settimane. “Esprimiamo soddisfazione per il giro di vite deciso dalla giunta per fronteggiare i crescenti fenomeni di microcriminalità in alcune zone della città, augurandoci che i provvedimenti varati ottengano l’effetto sperato — commenta il Coordinamento dei comitati — AI tempo stesso esprimiamo profondo sconcerto per la mancanza di ogni riferimento alla mala movida, come se lo sballo non fosse esso stesso un fattore di insicurezza nelle notti fiorentine. L’abuso di alcol e di droga è una costante dello svago notturno e riguarda anche e soprattutto giovani e ragazzini”. Analoghe critiche espresse da coordinamento dei residenti del centro. Come al solito noi fiorentini non siamo mai soddisfatti, come diceva Bartali, intepretando bene il nostro spirito critico e polemico “L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare”, ma si tratta sempre di un passo in avanti per la sicurezza urbana, affidato all’efficienza della polizia municipale, che, risorse finanziare permettendo, dovrebbe essere potenziata.

minidaspo, Sicurezza, urbana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741