
NAPOLI – L’impresa arriva quando meno te lo aspetti: la Fiorentina gioca la partita quasi perfetta a Napoli e la vince, nonostante i tentativi di rimonta della squadra di Spalletti. Che subisce una lezione di calcio a tutto tondo. E soprattutto i gol di quel trio meraviglia che io sostengo debba essere l’attacco fisso della Fiorentina: Gonzalez, Cabral e Ikonè. Nico è stato bravissimo nel primo tempo a creare scompiglio e a infilare Ospina con un tiro preciso sotto la traversa. Non si sono impressionati, i viola, per il pari di Mertens al 13′ della ripresa. Hanno continuato a macinare gioco e Ikonè, en trato al posto di Saponara, ha finalmente fatto centro. Primo gol pesante e vincente, per lui, in viola. Non basta: arriva, a completare il quadro, il centro di Cabral che ha sfruttato benissimo un assist di Maleh, impedendo a Lobotka d’intervenire. Ospina freddato. Napoli incredulo e rabbioso: accorcia ancora con il suo fenomeno Osimhen, fino a quel momento controllato benissimo da Igor che inserisco fra i migliori in campo. Ma non gli basta. Nei cinque minuti di recupero, la Fiorentina offre uno spaccato di personalità che avevamo visto solo a Milano con l’Inter. E a dare una mano entra perfino Kokorin: quando Italiano lo ha fatto entrare al posto di Cabral mi sono messo le mani nei capelli (che non ho), ma il russo si è impegnato ha tenuto palloni importanti e conquistato un paio di punizioni preziose per alleggerire la pressione. Sì, è questa la Fiorentina che vorrei vedere sempre. Rimpianti? Ovviamente sì, ma non è il momento. Ora testa al Venezia, nella vigilia di Pasqua, e occhio verso l’Europa. Disopiace, questo lo devo scrivere, aver fatto un dispetto al Napoli, che però ha un buonissimo telaio. E d’ora in avanti non dovrà più incontarre una Fiorentina capace di fargli male in campionatoi e in Coppa Italia
MILENKOVIC – Cinquantacinquemila spettatori al Maradona Stadium. Si fanno comunque sentire i 350 tifosi viola. Italiano punta ancora su Duncan e Saponara. Pronti via e al 2′ Insigne affonda, ma Igor è bravo a coprire sull’accorrente Osimhen. Napoli aggressivo, ma i viola chiudono bene. Igor è una roccia e anche Castrovilli va a fare filtro. Pericolo per Terracciano all’8: cross di Mario Rui scatta Politano che taglia al centrop e prova a calciare di prima intenzione, ma Milenkovic chiude bene. Che rimedia però un cartellino giallo per un intervento in ritardo su Lobotka. Un minuto dopo Osimhen, di testa, manca clamorosamente il bersaglio. Poi Osimhen fa gol ma c’è la bandierina alzata: fuorigioco. Confermato dal Var.
OSIMHEN – Buona ripartenza della Fiorentina al 16′: Gonzalez innesca Biraghi che scende da sinistra ma riesce solo a mettere la palla sui guantoni di Ospina. La Fiorentina lamenta un mancato cartellino giallo per Koulibaly autore di un fallaccio si Gonzalez. Bene applicare la regola del vantaggio per far proseguire l’azione, ma poi l’ammonizione ci sarebbe dovuta stare. Si prosegue. Ad ogni spunto della Fiorentina, il Napoli replica: quasi sempre con Osimhen, puntualmente ed elegantemente, fermato da un impeccabile Igor.
GONZALEZ – Esplodono come petardi i 350 tifosi viola al 29′. A torso nudo gioiscono per il vantaggio viola. Va in gol Nico Gonzalez: è il suo quarto centro in campionato, primo in trasferta. Cross di Biraghik,l raccolto dalla parte opposta dell’area azzurra da Duncan, palla ciontesa da Cabral che favorisce lo stop di Nico Gonzalez pronto a sferrare un gran tiro che s’infila sotto kla traversa di Ospina. Un gran bel gol. Che premia una Fiorentina attenta e ordinata.
IGOR – Ripartenza Napoli. Al 34′ errore di Venuti, ne approfittan Mario Rui che entra in area e calcia di potenza, ma la palla va alta sopra la traversa. Quindi è Milenkovic, con personalità mista ad eleganza, a fermare un Osimhen attivo e pasticcione al tempo stesso. Castrovilli prende un pestone da Koulibaly, soffre però resiste. E’ una Fiorentina che non si fa prendere dall’ansia e controlla bene la partita. Chiudendo un primo tempo quasi impeccabile. Nel quale si sono distinti particolarmente Igor e Nico Gonzalez. Il Napoli, dopo le prime sfuriate, è apparso spento, opaco, incapace di capire il meccanismo di gioco viola.
MERTENS – In avvio di ripresa, Spalletti manda in campo Lozano al posto di Politano. Punizione Napoli dal limite per fallo e movimento disattento di Amrabat su Insigne. Batte Insigne: sopra la barriera. S’incaponisce il Napoli nel tentare di sfondare al centro, ma è inesorabile Igor. Un barriera, una montagna insuperabile. Un difensore per me titolarissimo, superuiore, come rendimento, allo stesso Milenkovic che oggi sta comunque giocando molto bene. Spalletti toglie anche Fabian Ruiz per Mertens. E proprio lui, “Ciro”, trova il pari al doopo discesa di Osimhen. La difesa viola lascia una prateria ai napoletani. E’ il 13′: affondo di Osimhen che crossa al centro per Mertens che trova lò’angolino e mette dentro.
IKONE’ – La Fiorentina non accusa il colpo. Italiano, con coraggio, toglie Saponara e Duncan per Maleh e Ikonè. Ed eccolo Ikonè: segna il primo gol in maglia viola al 21′. Fiorentina ancora in vantaggio. Ecco la descrizione: Nico Gonzalez crossa dalla destra sul lato opposto, dove Ikonè fa partire un diagonale rasoterra letale per Ospina. I 350 tifosi viola esplodono ancora come petardi.
CABRAL – Al 24′ palla in profondità per Lozano, Terraccianoi viene saltato, pallone in rete ma il fuorigioco è evidentissimo. Ripartenza della Fiorentina bella giocata di Maleh che libera Cabral sulla sinistra, il brasiliano brucia in velocità Lobotka e inventa un tiro con il giro imprendibile per Ospina. Unop a tre. Spalletti allarga le braccia sconsolato. La Fiorentina e Italiano stanno dando lezione di calcio a lui e al Napoli.
OSIMHEN -Il Napoli però non molla. Osimhen trrova il gol al 39′ approfittando dell’unica incertezza di Igor. Osimhen scatta su lancio di Mario Rui, stoppa in area, prende il tempo e la mette sottom la traversa. Italiano fa triplo cambio: fuori Nico Gonzalez, Igor e Cabral. In campo Callejon, Quarta e (incredibile) Kokorin. Sono usciti i migliori. Perchè? Problemi fisici. Spalletti toglie Mario Rui per Ghoulam. Un finale di sofferenza. Con addirittura cinque minuti di recupero. Kokorin dà una mano. Maleh invcenta un assist per Callejon: tiro che, come si diceva una volta, fa la barba al palo.
Napoli (4-3-3) | Fiorentina (4-3-3) | ||
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Ospina | 5,5 | Terracciano | 6 |
Zanoli | 5,5 | Venuti | 6 |
Rrahmani | 6 | Milenkovic | 6,5 |
Koulibaly | 5,5 | Igor (nel st dal 41 Quarta sv ) | 7 |
Mario Rui (nel st dal 41' Ghoulam sv ) | 6 | Biraghi | 6 |
Fabian Ruiz (nel st dall'11' Mertens 6,5) | 6 | Castrovilli | 6,5 |
Lobotka | 6 | Amrabat | 6,5 |
Zielinsky | 5,5 | Duncan (nel st dal 20' Maleh 6,5 ) | 6 |
Politano (nel st dal 1' Lozano 6) | 5,5 | Gonzalez (nel st dal 40' Callejon sv ) | 7,5 |
Osimhen | 6,5 | Cabral (nel st dal 41' Kokorin 6 ) | 7 |
Insigne | 6,5 | Saponara (nel st al 20' Ikonè 7 ) | 6 |
All.: Luciano Spalletti | 5,5 | All.: Vincenzo Italiano | 7,5 |
Arbitro: | Mariani di Aprilia | 6,5 | |
Marcatori: | Nel pt al 29' Gonzalez, nel st al 13' Mertens, al 21' Ikonè, al 27' Cabr al, al 39' Osimhen | ||
Note | Ammoniti: Milenkovic, Cabral, Ikonè |