
ROMA – Secondo uno studio realizzato da Susini Group, pubblicato su politicamente corretto. com, la navigazione su internet per 15 minuti al giorno di media – ma non per finalità lavorative bensì tempo dedicato alle chat, a whatsapp, a facebook o semplicemente a consultare Google – moltiplicati per 3,5 milioni di dipendenti pubblici della P.A. costano un botto al contribuente, oltre 2 miliardi di euro l’anno.
Al dato si è arrivati intervistando 300 dipendenti pubblici che hanno ammesso di trascorrere in media 15 minuti al giorno sulla rete e non per motivi professionali. Sicuramente, la pandemia e il lockdown hanno contribuito notevolmente all’estensione del fenomeno poiché il web è stato per lungo tempo l’unica finestra sul mondo esterno.