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Crisi governo: tutti i provvedimenti a rischio in caso di scioglimento delle Camere

Camera dei deputati

Le eventuali dimissioni del Governo potrebbero compromettere l’iter dei principali provvedimenti, gia’ presentati alle Camere, con particolare riguardo a quelli relativi alle riforme necessarie per raggiungere gli obiettivi del Pnrr entro dicembre 2022 e a quelli di conversione dei decreti-legge attualmente pendenti in Parlamento.

Un ‘vademecum’ prodotto dal ministero dei Rapporti con il Parlamento, aiuta a fare il punto esatto della situazione.. Una crisi di governo ed un eventuale scioglimento delle Camere inciderebbero anche sull’adozione dei decreti legislativi attuativi di riforme già approvate dal parlamento come le riforme della giustizia e del codice degli appalti che rappresentano specifici impegni Pnrr. Di seguito i dossier principali.

– IL PNRR – Attualmente sono all’esame del Parlamento quattro riforme immediatamente riconducibili agli impegni Pnrr. Nelle prossime settimane dovrebbero essere presentate, sulla base degli impegni assunti dal nostro Paese, ulteriori nuove riforme, tra cui si segnalano in particolare quelle in materia di alloggi universitari e la riforma degli istituti professionali. Ecco quelle riforme attualmente all’esame del Parlamento:
– RICERCA – Delega al Governo per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288. Approvato dalla Camera Assegnato in 12a Commissione al Senato. Esame in Commissione concluso. Entro dicembre 2022 devono essere adottati i decreti attuativi.
– GIUSTIZIA – Disposizioni in materia di giustizia e di processo tributari. Assegnato in 2a e 6a Commissione riunite al Senato. Da approvare entro dicembre 2022.
– INDUSTRIA – Modifiche al codice della proprieta’ industriale, di cui al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30. Assegnato in 10a Commissione al Senato. Da approvare entro il terzo trimestre del 2023
– CONCORRENZA – DDL concorrenza. Approvato dal Senato. Assegnato in X Commissione alla Camera. Entro dicembre 2022 andranno adottati i decreti attuativi. Gli accordi di maggioranza prevedevano l’approvazione definitiva del testo entro il mese di luglio.

RIFORMA FISCALE – A queste riforme legate al PNRR si aggiunge la Delega al Governo per la riforma fiscale (A.S. 2651). Approvato dalla Camera e attualmente all’esame della 6a Commissione al Senato. Tale riforma, pur non immediatamente collegata al PNRR consentirebbe l’introduzione di un fisco piu’ equo a vantaggio dei cittadini onesti e contribuira’ ad aumentare, attraverso regole piu’ semplici ed efficaci, la fedelta’ fiscale dei contribuenti, come richiesto anche dal PNRR.

– DECRETI ATTUATIVI – Inoltre, con riguardo a diverse riforme recentemente approvate sono necessari ancora diversi mesi per l’adozione dei decreti attuativi. In particolare: Riforma del codice degli appalti entro dicembre 2022 andranno adottati i decreti degli appalti entro dicembre 2022 andranno adottati i decreti attuativi; Riforma del processo civile entro dicembre 2022 andranno adottati i decreti attuativi; Riforma del processo penale entro dicembre 2022 andranno adottati i decreti attuativi; Riforma dell’ordinamento giudiziario entro giugno 2023 andranno adottati i decreti attuativi; Delega spettacolo entro aprile 2023 andranno adottati i decreti attuativi.

– DECRETI-LEGGE IN CONVERSIONE – Attualmente in conversione nei diversi rami del Parlamento sono presenti tre decreti-legge. In caso di Governo dimissionario, qualora dovessero emergere posizioni contrapposte all’interno della maggioranza, ovvero ostruzionismo delle opposizioni, il Governo non potrebbe ricorrere eventualmente alla questione di fiducia per garantire il rispetto dei termini costituzionali per la conversione.

– I DECRETI-LEGGE PENDENTI – Decreto-legge Infrastrutture e mobilità (DL n. 68/2022 – scad. 15 agosto 2022) in cui è stato presentato l’emendamento governativo di rifusione del decreto-legge materia di concessioni e infrastrutture autostradali e per l’accelerazione dei giudizi amministrativi (DL n. 85/2022 – scad. 6 settembre 2022 ).

-Il DL INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ – contiene anch’esso, tra l’altro, norme volte ad agevolare il conseguimento degli obiettivi PNRR, in particolare le disposizioni in materia di compiti della Commissione VIA-VAS in ambito progetti PNRR, quelle sul Giubileo di Roma del 2025, nonché le misure volte a semplificare l’attività del Consiglio superiore dei lavori pubblici per opere pubbliche legate a progetti PNRR. Il decreto-legge n. 85 che, invece, sarà rifuso nel DL infrastrutture e mobilità contiene una importante misura di semplificazione in materia di accelerazione dei giudizi amministrativi nell’ambito di progetti PNRR. Decreto-legge Semplificazioni fiscali (DL n. 73/2022 – scad. 20 agosto).

Come si può agevolmente rilevare andrebbe in fumo una buona parte del lavoro svolto dal governo e dal parlamento in quest’ultimo anno e mezzo e verrebbe compromessa l’acquisizione dei fondi del Pnrr indispensabili per rimettere in sesto il Paese. Visto che difficilmente si può contare sul senso di responsabilità di alcune forze politiche, l’unica via d’uscita valida dalla crisi passa da una marcia indietro del premer, convinto da Mattarella, dalle istituzioni europee, dalle forzo politiche, non poche, che l’appoggiano comunque in parlamento. Si può comprendere l’ira e la voglia di mandare a quel paese coloro che con i loro giochini politici, puerili, rischiano di compromettere il lavoro del governo, ma ripensandoci a mente fredda, sbollita la rabbia, SuperMario potrebbe, anzi dovrebbe decidere di continuare quest’avventura, seppur difficile e ormai sgradevole per lui.

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