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Bce alza i tassi di mezzo punto: principale a 0,50. E annuncia lo scudo anti-spread: si chiama TPI. Borse in miglioramento

Christine Lagarde, Bce

FRANCOFORTE –  La Banca centrale europea ha alzato i tassi d’interesse di mezzo punto. E’ il primo rialzo dal luglio del 2011. Il tasso principale sale a 0,50%, il tasso sui depositi a zero e il tasso sui prestiti marginali a 0,75%. Lo comunica la Bce dopo la riunione del Consiglio direttivo. La Bce annuncia anche lo scudo anti-spread: lo “strumento di protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria (Transmission Protection Instrument, TPI): assicurerà che “l’orientamento di politica monetaria sia trasmesso in modo ordinato in tutti i paesi dell’area dell’euro” ed “è un presupposto affinché la Bce possa adempiere il mandato di mantenere la stabilità dei prezzi”.

SPREAD S’IMPENNA – Ma s’impenna lo spread che tocca ora (alle 15,21 di giovedì 21 luglio 2022, ndr) i 247 punti, con il tasso di rendimento del decennale italiano che vola al 3,742%. La giornata e’ molto pesante per il mercato obbligazionario, in una seduta resa difficile dalla crisi politica in atto e dopo l’annuncio da parte della Bce di un rialzo dei tassi di 50 punti base, oltre le attese, e del nuovo scudo anti-spread.

Le Borse europee continuano a migliorare dopo che la Bce ha alzato i tassi di mezzo punto e dato il via libera allo scudo anti-spread. I future sul Wall Street sono positivi mentre Milano cede lo 0,5%, cambiando di fatto registro dopo una prima parte di seduta pesante anche per via delle tensioni politiche con le dimissioni da premier di Mario Draghi.

Parigi consolida il rialzo (+0,48%), così come Madrid (+0,59%). Francoforte lima la flessione ad un 0,3% mentre Londra è stabile a -0,17%. Lo spread tra Btp e Bund risale leggermente e si porta a quota 225 punti con il rendimento del decennale italiano che sfiora il 3,6%. A Piazza Affari in luce i farmaceutici con Diasorin (+3,3%) e a seguire Buzzi (+1,9%), Campari e Amplifon (+1,8%). Resta il rosso per i finanziari con Poste (-5%), Unicredit (-4,6%). Tra i più venduti anche Tim (-3,8%) . Il petrolio si muove a 96 dollari al barile con il wti che cede il 3,8%. Il brent è a 103 dollari con un calo del 3,5% . Il gas risale a 151,7 euro al megawattora con una flessione che viene limata al 2,19%

Bce, scudo anti spread, tassi alzati


Ernesto Giusti


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