
NEW YORK – Il pil americano nel secondo trimestre si è contratto dello 0,9%. Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che scommettevano su un +0,4%.
Il pil statunitense si era contratto nei primi tre mesi dell’anno dell’1,6%. Per gli Usa si tratta quindi di due trimestre consecutivi di contrazione della crescita e quindi di recessione. Una crescita negativa per due trimestri consecutivi infatti è la definizione di recessione tecnica. Una definizione che da giorni spacca la politica americana, con la Casa Bianca che minimizza così come la Fed. Proprio Jerome Powell ha detto che a suo avviso l’economia americana non è in recessione in quanto continua a creare posti di lavoro.