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Polizia postale

Cyber crime: WhatsApp, furto account. I consigli della Polizia postale

ANSA/LUCA ZENNARO

ROMA – Un numero sempre crescente di cittadini, sia a livello nazionale che locale, sta segnalando la ricezione sul proprio smartphone di messaggi del tipo “Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”, apparentemente inoltrati da contatti presenti all’interno della propria rubrica.
Molto spesso gli utenti, tratti in inganno dalla presunta conoscenza del mittente e non consapevoli della violazione del profilo, rispondono al messaggio, senza esitazione, inoltrando il codice richiesto.

In questo modo, si consente ai cybercriminali di impadronirsi dell’account WhatsApp e di sfruttare il servizio di messaggistica istantanea per compiere ulteriori frodi utilizzando il numero di telefono della vittima, nonché di avere accesso ai contatti salvati nella rubrica, innescando una sorta di “catena di
Sant’Antonio”.

Polizia Postale e delle Comunicazioni ricordache: i c odici che arrivano per sms sono strettamente personali e non vanno mai condivisi, anche se richiesti da un nostro contatto o da amici e/o familiari; non cliccare mai su eventuali link presenti nei messaggi di testo; nel caso di messaggi sospetti, è
consigliabile contattare telefonicamente il mittente per accertarsi che il suo account non sia stato violato; attivare la c.d. “verifica in due passaggi” che consente di proteggere il proprio account da intrusioni esterne attraverso un ulteriore codice personale composto da sei cifre.

In caso di violazione dell’ account, avvisare immediatamente i propri contatti su quanto è accaduto, per evitare che a loro volta possano diventare vittime della catena, e presentare formale denuncia presso un Ufficio di Polizia.
Come recuperare il tuo account: accedi a WhatsApp con il tuo numero di telefono e verifica il numero inserendo il codice a 6 cifre che ricevi tramite SMS; una volta inserito il codice SMS a 6 cifre, chiunque stia usando il tuo account verrà automaticamente disconnesso. Se non ricevi il codice, è possibile che la persona che sta usando il tuo account abbia attivato la verifica in due passaggi.

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Ezzelino da Montepulico


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