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Fiorentina batte il Verona (2-0) e rialza la testa. Gol di Ikonè e Nico Gonzalez. Ma batticuore per il rigore sbagliato da Biraghi. Pagelle

Ikonè esulta al 13′ del primo tempo dopo aver segnato la rete che porta in vantaggio la viola (foto Violachannel )

FIRENZE – Torna alla vittoria, la Fiorentina. Due a zero con i gol, attesissimi, di Ikonè (il suo secondo in maglia viola) e di Nico Gonzalez, il redivivo, entrato al 20′ della ripresa proprio al posto di Ikonè. Ma nel me mezzo c’è stato anche il momento di grande pasura: il rigore sbagliato da Biraghi e, poco dopo, il gol di Lasagna annullato per fuorigioco. Fiorentina comunque migliore, rispetto alle tristissime prestazioni precedenti (in casa col Riga, a Bologna e a Istanbul). Italiano è riuscito a dare un piglio diverso alla squadra, anche attraverso un segnale: ha lasciato fuori, all’inizio, Cabral e Jovic. Per affidare il tuolo di prima punta a Kouamè, come ai tempi di Iachini. La difesa ha retto benino: Quarta merita più che la sufficienza. E Ranieri se l’è cavata. Biraghi merita invece un 5 in pagella e non solo per il gol tirato malissimo. Un errore che sarebbe potuto costare carissimo. E ora? Boccata d’ossigeno. E quindici giorni per pensare a una ripartenza vera. Va bene, nella giornata in cui la Juve perde a Monza e l’Inter cade a Udine. Comunque anche Italiano deve sapere che tre punti vanno bene ma devono essere accompagnati da altre vittorie. Per rimettersi in carreggiata dopo un brutto avvio di stagione.

MARCHE – Minuto di raccoglimento per le vittime della bomba d’acqua nelle Marche. Altra nota: fa piacere, una volta tanto, sentire gridare forza viola anche dagli avversari. Succede con i tifosi del Verona, gemellati con quelli viola. E ancora: c’è Lukas Torreira in tribuna. Ci sarebbe voluto in campo, ma è un’altra storia. Italiano lascia fuori Cabral e Jovic. Prima punta Kouamè. Si torna all’antico, ai tempi di Iachini, quando Kouamè contendeva il posto da centravanti a Vlahovic e Cutrone.

TERRACCIANO – Pronti via e subito brividi. Al 4′ Sottil semina il panico nella difesa veneta, traversone al centro, Montipò non la prende e Kouamè, a porta vuota, non riesce a metterla dentro. Al 7′ reazione Verona: Henry si gira al limite, calcia col sinistro, la palla co,lpisce Quarta e Terracciano evita l’angolo spedendo la palla in fallo laterale. Quindi è Lasagna a non colpire bene finendo per favorire la presa di Terracciano. Al 9′ Lazov ic brucia Venuti, ma Terracciano è pronto. Ranieri (11′) rischia il giallo per un fallo su Henry. Ma ora è la Fiorentina a prendere l’iniziativa.

IKONE’ – Al 12′ ancora Sottil protagonista: la mette bene per Kouamè che manca la porta. Ma il gol è nell’aria e arriva al 13′. Fa tutto Ikonè: riceva la palla a destra, punta Coppola, si sposta al centro e, mentre tutto lo stadio gli urla di tirare, lui tira e la mette dentro. E’ il suo primo gol stagionale. Il secondo (nel campionato scorso segnò a Napoli) da quando è in viola. Il Verona reagisce, ma è fuoco di paglia. Fiorentina ancora pericolosa: Sottil viene messo giù da Hien in area, ma l’arbitro non ravvisa nulla. Si continua a giocare.

BIRAGHI – Non si fermano i viola: grande occasione al 21′: Ikonè, aal limite, apre per Venuti che arriva da destra e lascia partire una bella botta che però trova reattivo Montipò, bravo a deviare. Deve resistere, la Fiorentina a un paio di tentativi del Verona. Poi è ancora Ikonè ad arrivare al tiro. Si è sbloccato: ora tira sempre. Al 25′ trattenuta di Coppola su Kouamè. Rigore. Batte Biraghi: è poco convinto e, all’apparenza, confusa: calcia centrale. Montipò para senza grande difficoltà, ma fra gli abbracci dei compagni.

FUORIGIOCO – Ma è pericoloso sbagliare così. Biraghi ha fallito la straordinaria occasione del raddoppio e il Verona arriva a segnare con Lasagna, ma per fortuna dei viola, l’arbitro ravvisa il fuorigioco e annulla. al 30′ Venuti, liberissimo,l colpisce di piatto, ma Montipò è pronto. Quindi giallo per Amrabat. Al 36′ buonissimo spunto di Sottil che salta Hien, ma viene chiuso con perfetta scelta di tempo da Gunter. Quattro minuti dopo, lo stesso Gunter ferma Kouamè fermando la ripartenza della Fiorentina con la difesa veronese sbilanciata. Tre minuti di recupero. Finisce un primo tempo con una Fiorentina almeno più vivace rispetto alle partite da vergogna col Riga, a Bologna e a Istanbul. E’ vero che il Verona non brilla, soffre soprattutto in difesa le incursioni di Sottil, ma è altrettanto vero che una scossettina, fin qui, c’è stata.

AMRABAT – In avvbio di ripresa la musica non cambia: Sottil si rivela ancora imprendibile per Hien. Che lo butta giù a metà campo. E si prende il giusto cartellino giallo. Qualche istante dopo è Gunter che, con una spallata, frena l’incursione di Kouamè. Primo cambio per Italiano al 5′: fuori Amrabat che resta a terra e chiede la sostituzione. Quindi (6′) staffilata di Bonaventura da trenta metri e Montipò si distende in volo e devia. Bravissimo, il portiere del Verona. E’ lui a tenere in partita la squadra. Cioffi se ne accorge e prova a cambiare: fuori Tameze per Veloso e Lasagna per Kallon.

SOTTIL – Ammonito Bonaventura (12′) per un fallo tattico a metà campo. Altro cambio nel Verona: fuori Hrustic per Verdi. Ottima occasione per Lazovic: entra in rea da sinistra e calcia altissimo. Al 20′ Italiano tira fuori l’asse dalla manica: entra Nico Gonzalez per Ikonè. Applausone. Fuori anche Sottil, altri applausi, per Saponara. Al 23′ liscio di Biraghi che lascia partire pericolosamente Kallon. La difesa viola si disimpegna alla meglio. Giallo a Barak per trattenuta su Djuric, che era entrato al posto di Henry.

BONAVENTURA – Al 36′ Kouamè salta Gunter che lo stende. Giallo. Ma i viola vorrebbero il rosso. Momenti di movimento. Espulso un compionente dello staff del Verona. Poi la punizione di Biraghi, Montipò esce e respinge di pugno. Altri due cambi viola: escono Kouamè (applausone) per Cabral e Barak per Duncan. Il Verona prende l’iniziativa. Non vuole perdere. Kallon è vivacissimo, difficile tenerlo. Al 43′ Veloso butta giù Bonaventura in area, ma l’arbitro fa cenno di no: niente rigore, entrata regolare.

GONZALEZ – Minuti finali con il cuore in gola, al Franchi. Ma incubi e fantasmi vengono scacciati proprio al 45′: mandragora va via bene a sinistra e la mette al centro, dove Nico Gonzalez è lesto adf anticipare tutti e la mette dentro. E’ fatta. I cinque minuti di recupero vengono accolti senza che a nessuno venga l’infarto. E infatti scorrono via senza altri sussulti. La Fiorentina è tornata alla vittoria. Ma i tre punti devono essere solo l’inizio di una vera ripartenza.

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Fiorentina, Ikonè, Verona


Sandro Bennucci

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