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Apicoltura in Toscana: la Regione chiede al Ministero 1,2 milioni per la tutela e il rilancio

FIRENZE – Con una delibera presentata dalla vicepresidente e assessora all’agroalimentare, Stefania Saccardi, la Giunta regionale ha approvato oggi, 23 novembre 2022, la proposta di sottoprogramma apistico regionale per il periodo 2023-2027 che si inserisce della programmazione della Politica agricola comunitaria 2023 – 2027.

Verrà presentata al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e prevede una richiesta di risorse per il 2023 e per ogni anno successivo fino al 2027 di circa 1,2 milioni di euro all’anno.

“Per prima cosa – spiega Saccardi – abbiamo disposto il finanziamento immediato delle azioni delle associazioni apistiche relativamente al periodo che va dal 1° agosto scorso alla fine del 2022. Si tratta di una misura molto attesa dagli operatori di un settore che per la Toscana rappresenta una ricchezza e che è portatore di una qualità che intendiamo tutelare e sviluppare quanto più possibile. Ci aiutano in questo sforzo sia il sottoprogramma di qualità che i nostri uffici, che voglio ringraziare, hanno predisposto, sia la non irrilevante entità dei finanziamenti su cui potremmo contare e che, ne sono certa, i circa 2.300 nostri piccoli e medi apicoltori che commercializzano la loro produzione, sapranno far fruttare al meglio”.

Tra gli obiettivi del programma predisposto dalla Regione figurano quelli di accrescere la redditività delle aziende apistiche; promuovere l’orientamento al mercato delle aziende; promuovere i processi di integrazione e aggregazione delle imprese e dell’offerta; favorire la tutela e valorizzazione della biodiversità animale e vegetale e della biodiversità naturale; sostenere e sviluppare l’agricoltura nelle aree con vincoli naturali; creare e sostenere l’occupazione e l’inclusione sociale nelle aree rurali; promuovere la conoscenza dei consumatori.

“Crediamo che le nostre aziende – conclude Saccardi – debbano e possano dedicare maggiore attenzione alla ricerca, all’utilizzo delle migliori tecnologie e alla digitalizzazione. Ma tra i nostri obiettivi fondamentali rispetto al quale i nostri operatori ci forniscono un contributo decisivo, c’è anche quello di non perdere biodiversità, preservando al tempo stesso gli habitat e i paesaggi”.

apicoltura in toscana, Stefania Saccardi


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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