Mondiali 2022: Messi salva l’Argentina. E’ fra le stelle del Qatar, con Cristiano Ronaldo e Mbappè

Messi trascina l’Argentina alla vittoria sul Messico (Foto ANSA)

DOHA – Sospira di sollievo l’Argentina: Messi l’ha salvata con due gol in due partite. Rimediando, con la vittoria (2-0) sul Messico, la battuta d’arresto iniziale contro l’Arabia Saudita. Solo la Francia è a punteggio pieno: Mbappè è arrivato a sette gol “mondiali” sotto i 24 anni, come Pelè. Cristiano Ronaldo, Mbappè e Messi sono le stelle del Mondiale. Si è registrata una morbidissima caduta degli dei, cioè di alcuni dei personaggi più ricchi e importanti del football mondiale. Gli assi cascano sempre bene, su un cuscino di milioni. Qualcuno è stato sconfitto sul campo, altri bersagliati dalla malasorte.

Si è cominciato con l’uscita di scena del francese Karim Benzema, infortunatosi prima di cominciare, e del suo connazionale Lucas Hernandez (fratello di Theo) ko all’esordio; sfortunati pure l’ecuadoriano Valencia (ma 3 gol nonostante gli acciacchi) e il belga Lukaku, assente nel primo turno. Poi è stato “eliminato” il brasiliano Neymar, che ha riportato la lesione dei legamenti della caviglia destra. Si è temuto l’addio al Mondiale di Lionel Messi, che invece se l’è cavata con la vittoria da lui stesso sbloccata contro il Messico, arbitro il nostro Orsato. Fernandez ha reso più sicura la vittoria Argentina. 

L’Albiceleste ora dovrà vedersela con la Polonia. L’eliminazione di una delle grandi potenze del calcio avrebbe svalutato i Mondiali. La Germania, con i suoi Muller, Neuer, Rudiger e altri ancora, non ha cominciato nel migliore dei modi, vittima dell’emergente Giappone. Si giocherà la qualificazione contro la Spagna. In questo anomalo campionato del mondo, a parte i citati assi, erano attesi anche altri personaggi. Il principale era il disoccupato di lusso Cristiano Ronaldo dopo l’addio travagliato al Manchester United, con tutto il clamore che la diatriba ha suscitato. CR7 non ha fallito in Qatar, segnando (sia pure su rigore) per il quinto Mondiale consecutivo e stabilendo un record difficilmente superabile, che neppure Pelè potè realizzare, anche se il brasiliano è stato tre volte campione e Ronaldo nemmeno una.

Anche Pelè, come adesso Neymar, patì un infortunio nel 1966, in Inghilterra, e il Brasile uscì di scena con lui. Sono andati bene in Qatar i francesi: Mbappè (già tre reti) e Giroud (2) non hanno certo deluso nelle gare iniziali. In venissima anche gli spagnoli che hanno riempito di gol il povero Costarica: assi come Gavi e Ferran Torres non potevano fallire. In difficoltà, anche per alcuni acciacchi, è sembrato l’inglese Kane, ancora all’asciutto di gol.

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